Smottamenti nella Sinistra Piave: cento emergenze, ma senza fondi
Sono almeno sessantacinque i milioni necessari per mettere in sicurezza le frane che costellano la Pedemontana, da Fregona a Valdobbiadene. È questa la stima dei Comuni coinvolti. L’urgenza riguarda la costruzione di sei gallerie paramassi sul Fadalto, lungo la statale Alemagna.
L’Anas si è vista approvare il progetto dalla commissione Via regionale, ma non dispone ancora delle risorse da impegnare. «Sono centinaia gli smottamenti, più o meno gravi sulle colline e sui versanti della montagna in questo territorio» spiega il geologo Gino Lucchetta.
«A quelli in territorio pubblico devono provvedere i Comuni, la Provincia, la Regione. Ma i più martirizzano le proprietà private. Possiamo stimare che almeno un centinaio siano le frane di dimensioni importante, per affrontare le quali la spesa si aggira sui 50 mila euro per ciascun cantiere. Come media, perché ci sono situazioni in cui l’investimento è di 300 mila euro».
Provincia senza fondi
In località Madean, sotto la strada provinciale 36 è scivolato a valle un pendio, con terra, sassi, alberi, altra vegetazione. In questo caso la Provincia dovrà scucire tra i 250 ed i 300 mila euro per proteggere l’area, ma anzitutto per sostenere la strada, soprattutto la banchina a valle. È in corso la progettazione e i tecnici stanno valutando come conciliare le esigenze della massima sicurezza con la necessità di contenere i costi per le opere da implementare. Stefano Marcon, il presidente, ha infatti difficoltà a dare copertura a tutti gli interventi con le disponibilità scarse che si ritrova.
A Vittorio Veneto, intanto, sta per partire il cantiere delle dodico frane il cui recupero è stato finanziato con 700 mila euro del Pnrr, secondo il programma fissato dall’ex aministrazione Miatto. «Si tratta di uno dei pochi interventi pubblici così cospicuamente finanziato» spiega sempre Gino Lucchetta, che ha l’incarico con il fratello Stefano di seguire i lavori. La media di spesa è infatti di 50 mila euro.
Ma a Formeniga c’è uno storico movimento franoso che costerà il doppio. E proprio in questi giorni l’assessore Giulio De Antoni sta mettendo a punto con i propri tecnici la sistemazione della frana e del tratto di strada non percorribile in località Perdonanze che da solo costerà più di 300 mila euro. Qui interverrà la Regione, oltre al Comune.
I paramassi dell’Alemagna
Una compartecipazione della stessa Regione è stata sollecitata dall’Anas per la realizzazione delle gallerie artificiali e delle protezioni paramassi dell’Alemagna sul Fadalto. Dopo l’autorizzazione a procedere da parte della commissione Via, l’Anas sta cercando i 49 milioni che le servono.
Come ricorda l’ex sindaco Toni Da Re, il tema era d’attualità anche ai tempi della sua amministrazione, una quindicina di anni fa. E già nel 2018 l’assessore regionale alla Protezione civile, Giampaolo Bottacin, rilevava «Anas non ha fatto alcuna richiesta di fondi e di conseguenza il Dipartimento nazionale di protezione civile non li ha stanziati». Si parlava, allora, del risarcimento danni provocati dalle frane, anche all’epoca ben presenti. Anas ha di nuovo bussato alla Regione nelle scorse settimane.
Smottamenti tra le vigne
Il Comune di Farra di Soligo, con strade di collina gravemente danneggiate dalle conseguenze del maltempo, ha deciso degli stanziamenti nell’ultima assise municipale, ricavandoli dall’avanzo di amministrazione. Il problema, secondo il sindaco Mattia Perencin, è anche quello della “sburocratizzazione’ dell’iter operativo, perché sia il pubblico che il privato hanno troppi vincoli per intervenire. Ad esempio le autorizzazioni da parte della Soprintendenza.
A Valdobbiadene il sindaco Luciano Fregonese ha conteggiato una novantina di movimenti, in area privata e pubblica. «La somma necessaria è di almeno due milioni di euro. La Provincia interverrà rapidamente sulla strada in località Madean. Il Comune provvederà con risorse proprie alle prime urgenze. I privati dovranno in qualche modo provvedere da loro stessi, oppure attendere eventuali bandi», puntualizza il sindaco.