Pagelle Italia-Polonia 3-1 volley: Michieletto puntuale, Giannelli varia il gioco, Romanò il migliore
Con una prestazione di altissimo spessore l’Italia batte 3-1 la Polonia nell’ultima sfida del girone, vince il raggruppamento principale e chiude al primo posto la classifica generale. Gli azzurri affronteranno il Giappone nei quarti di finale. Italia, trascinata da Romanò e Michieletto, dominante nella prima parte di gara e poi bravissima a resistere al ritorno dei polacchi che sono salito di livello in battuta e in attacco.
PAGELLE ITALIA-POLONIA 3-1 VOLLEY
YURI ROMANÒ: 8.5. Un film già visto. Continuità, potenza e determinazione da vendere. Una vera spina nel fianco della Polonia come accadde nella finale dei Mondiali due anni fa. Questo Romanò fa sognare.
DANIELE LAVIA: 7. Per due set tiene benissimo in ricezione e mette costantemente in difficoltà la squadra avversaria. Va in difficoltà, anche perché viene marcato dal muro polacco, nel terzo parziale, ma si tira fuori dalle sabbie mobili con un quarto parziale di grande spessore.
ALESSANDRO MICHIELETTO: 8. Altro match winner. Una sicurezza in ricezione, in attacco e al servizio. Chiude punti importanti, è una sicurezza e fa la differenza a più riprese.
SIMONE GIANNELLI: 7,5. Il direttore d’orchestra organizza un’altra grande performance e guida la sua squadra in modo magistrale ad una vittoria che può rivelarsi molto importante. Bene anche quando la ricezione non lo assiste.
ROBERTO RUSSO: 7. Il centrale fa buona guardia sottorete, un solo punto a muro ma tanti palloni toccati, bene al servizio e bene anche in attacco quando viene chiamato in causa.
GIANLUCA GALASSI: 8. Prestazione di spessore a muro, dove porta a casa ben sei punti. Incontra qualche difficoltà in attacco nel terzo set ma si riprende in tempo per dare il suo apporto nel finale.
FABIO BALASO: 7.5. Arrivano bordate da tutte le parti, contro la Polonia è così. Non sempre perfetto in ricezione ma in questi contesti bisogna anche sapersi accontentare.
FERDINANDO DE GIORGI (CT): 8. Partita preparata alla grande. Bravo a dare motivazione alla squadra anche quando le cose vanno male.