Biglietti troppo cari per le trasferte, i tifosi alzano la voce: servono prezzi bloccati
UDINE. Le tifoserie italiane del basket di serie A2 unite contro il caro biglietti. Nella giornata di giovedì alcuni esponenti del tifo organizzato, inclusi i gruppi “Gioventù Bianconera Udine” e “Brigata Rualis Cividale” hanno incontrato a Bologna il presidente e il segretario generale di Lega Nazionale Pallacanestro, rispettivamente il friulano Francesco Maiorana e Massimo Faraoni. Oggetto centrale della discussione: la richiesta d’introduzione dei biglietti a prezzo calmierato in occasione delle trasferte, nella misura di 100 biglietti a 10 euro ciascuno per i gruppi organizzati.
Sono 19 le tifoserie organizzate che chiedono un tetto massimo di 15 euro per tutti i settori ospiti, come accade da anni in serie A. «Vorremmo evitare di arrivare a copiare il peggio del calcio – si legge in una nota unificata dei vari gruppi –, dove le tifoserie più numerose arrivano a pagare delle cifre irreali per una semplice partita, come accaduto nell'ultima finale play-off con prezzi da Eurolega».
La pietra dello scandalo sono i 30 euro richiesti da Trapani Shark nel settore per gara uno e gara due della finale play-off con la Fortitudo Bologna. Una cifra che il giugno scorso ha sollevato un polverone, poi rientrato con il un ritocco verso il basso dei tagliandi. I supporters chiedono anche maggior collaborazione tra le società per evitare il fenomeno delle trasferte vietate, come negli ultimi play-off con divieti incrociati per Udine-Cantù. «Senza tifosi non c’è partita», affermano in una nota i gruppi organizzati.
I vertici della Lega Nazionale Pallacanestro hanno ascoltato con attenzione le richieste delle tifoserie e le porteranno all’attenzione di tutto il consiglio direttivo Lnp e da questo a tutti i club di A2. Il presidente di Lega Maiorana sul tema ha precisato come «alla richiesta di collaborazione pervenuta a Lnp, debba corrispondere una altrettanto presa di coscienza delle tifoserie che solo dal loro comportamento, di cui le società non sono responsabili al di fuori degli impianti, possono essere esplorati margini di trattativa con le autorità competenti, che per ruolo sono chiamate a gestire l’ordine pubblico in occasione delle gare».
Il prossimo campionato di A2, a detta di tutti il più bello degli ultimi dieci anni, promette spettacolo in campo e nelle curve. Si spera a prezzi popolari e senza comportamenti sopra le righe.