Candia orgogliosa per il suo campione è pronta al tifo e a una grande festa
CANDIA CANAVESE. Un'intera comunità è in fibrillazione, pronta ad assieparsi nel salone dell'associazione Vivere i parchi di via Sottorivara 2 a Candia Canavese per assistere alla prima Olimpiade di un atleta di Candia. Benvenuti a Candia, il paese pronto a tifare Gabriele Casadei, 21 anni (ne compirà 22 sabato 10 agosto) nella prova dei C2 da 500 metri assieme a Carlo Tacchini. Un appuntamento imperdibile, martedì 6 agosto la mattina e poi ancora due giorni dopo, giovedì 8. La partecipazione di Gabriele Casadei alle Olimpiadi di Parigi rappresenta il punto più alto della storia sportiva di Candia Canavese e proprio per questo motivo anche l'amministrazione comunale sta programmando con grande attenzione ogni evento. Lo spiega anche il sindaco Mario Mottino, emozionato, considerato che Gabriele Casadei lo ha visto crescere: «Gabriele lo conosco da bambino, ha frequentato le scuole assieme a mio figlio Alessandro fino ai tempi del liceo Botta (indirizzo scientifico internazionale). Insieme hanno condiviso momenti bellissimi, come ad esempio la battaglia delle arance allo Storico carnevale d'Ivrea, rigorosamente con la casacca dei Tuchini del Borghetto, poi le strade si sono separate e ora Gabriele è arrivato a disputare le Olimpiadi». Mottino è fiero del suo giovane concittadino. «Il segreto più importante credo sia l'umiltà, la determinazione, la costanza e la dedizione all'attività sportiva, tutti ingredienti che, messi assieme, hanno forgiato quello che è attualmente Gabriele – dice Mottino –. Per celebrare degnamente questo evento, a livello di amministrazione comunale abbiamo affisso lo scorso giovedì, 1 agosto, un manifesto con la biografia di Gabriele Casadei e dove poter vedere in tv il nostro campione. Ringraziamo la famiglia, da mamma Marcella Simeone a papà Luigi (Gigi), per averci dato quattordici manifesti che li abbiamo appesi in ogni nostra bacheca dislocata sia a Candia Canavese che nelle varie frazioni».
Le gare di Gabriele Casadei, inoltre, come detto, possono essere viste insieme: «In più, chi volesse assistere alle gare sia il 6, che l'8 agosto, potrà farlo andando alla sala dedicata all'associazione Vivere i parchi, al primo piano dello stabile di via Sottorivara 2 e fare il tifo metro dopo metro. A livello di amministrazione poi, qualunque esito riesca ad ottenere da questa esperienza, Gabriele –Casadei verrà poi festeggiato al suo ritorno. Già il fatto a quell'età di partecipare ad un'Olimpiade è un motivo di grandissimo orgoglio. Gabriele si è laureato campione del mondo under 23, tra i suoi traguardi più importanti, ora è all'Olimpiade: si merita davvero questa ribalta, perché è una persona perbene, ben lontano dagli eccessi che a quell'età è possibile commettere, un vero esempio per tutti gli amanti dello sport e chi vuole fare sport, a qualsiasi latitudine». Mottino racconta poi un altro aneddoto su Casadei: «Gabriele fa parte ora delle Fiamme Oro e spesso si trova in ritiro a Castel Gandolfo, ma per spiegare l'umiltà e l'attaccamento a questo territorio, quando ritorna a Candia Canavese, anche solo per brevi periodi, va a trovare ed esce con i suoi amici ridendo e scherzando, come se fosse sempre stato con loro. Ha avuto la fortuna di abitare di fronte al lago e, sin da piccolo, vedere, scrutare altre persone, tra cui Misha Vartolomei, atleta rumeno plurititolato a livello europeo e mondiale nella canoa, allenarsi sulle nostre acque e ha così voluto imparare, ma rispetto a molti altri, ha avuto anche la volontà di cercare sempre di migliorarsi. Ora Gabriele ha 21 anni e chissà che alla fine della sua carriera non possa superare un mostro sacro come Vartolomei in fatto di medaglie. Ha tutte le carte in regola per avere successo. Nello sport è bello anche quando l'allievo batte il maestro». Vartolomei è stato il primo allenatore di Gabriele, e su lago di Candia ha acquisito un grande insegnamento, quello di non arrendersi mai.