Unione montana Valchiusella, l’esordio si impantana sul nuovo presidente
VAL DI CHY. Nulla di fatto, nel primo Consiglio dell’Unione di Comuni montani Valchiusella, che si è tenuto lunedì ad Alice Superiore (Val di Chy). Non è infatti stato raggiunto il numero legale necessario per la validità della seduta, in quanto quattro degli otto consiglieri di cui si compone l’assemblea erano assenti.
All’appello mancavano i due rappresentanti del Comune di Issiglio (il sindaco Sergio Vigna e Andrea Enrico) e quelli delle minoranze consiliari di Valchiusa (Antonio Nicolino) e di Val di Chy (Guido Scavarda). Al consigliere anziano, Remo Minellono, sindaco di Val di Chy, che presiedeva la seduta, non è rimasto che rinviare a data da destinarsi la riproposizione dell’ordine del giorno che prevedeva, oltre alla convalida delle nomine dei rappresentanti designati dai tre Comuni, l’elezione del nuovo presidente (che per legge deve essere un sindaco). Dopo le elezioni di giugno, in una sua missiva, il presidente uscente Michele Gedda aveva invitato le rispettive amministrazioni a procedere celermente nelle nomine dei propri rappresentanti affinché i medesimi potessero “assumere impellenti decisioni nel merito di diverse attività già avviate o in procinto di esserlo”. E non è andata giù, a Gedda, la decisione dei quattro consiglieri, di disertare la prima seduta: «Una triste pagina, quella di stasera, sulla strada dello sviluppo della nostra valle» ha osservato l’ex presidente lasciando la sede dell’Unione. Il sindaco Vigna e i consiglieri Nicolino e Scavarda hanno giustificano così la loro assenza: «Lunedì l’elezione del presidente avrebbe rappresentato un salto nel buio, in quanto nei giorni che hanno preceduto il Consiglio non c’è stato un approfondito confronto tra i soggetti in campo sul nome del candidato. A questo punto il dibattito si sarebbe spostato all’interno della seduta, magari a colpi di veti incrociati. Il Consiglio andava convocato in presenza di un chiaro e definitivo accordo sul nome del candidato presidente».
In ogni caso Sergio Vigna, prima di esporsi, preferiva discutere della questione nel consiglio comunale di Issiglio, previsto in questi giorni. Intanto entro fine agosto, verrà nuovamente convocato il Consiglio dell’Unione.
Curiosamente, a differenza di quanto succede in qualsiasi associazione o ente, stavolta nell’Unione valchiusellese figurano otto consiglieri con il rischio che, di fronte a decisioni da assumere, si vada poi al muro contro muro (nella foto da sinistra: Minellono, Vercellio, Marubini, Perassa). —