Strada dei supermercati a Treviso, i comitati: «Basta cemento inutile»
Un nuovo cantiere per la realizzazione di un supermercato all’altezza della rotonda tra viale della Repubblica e via Appiani ha scatenato nuove proteste.
Coalizione Civica per Treviso, il Centro sociale organizzato Django, Legambiente Treviso e Trame Urbane hanno organizzato un presidio per denunciare l’ennesima cementificazione della città e le conseguenze negative sulla qualità della vita.
Troppo cemento
In circa 20 persone si sono trovate davanti al cantiere, a pochi giorni dal via dei lavori, per chiedere più aree verdi e per provare a fermare quello che sarebbe il sesto supermercato in viale della Repubblica.
Secondo gli organizzatori, Treviso sta soffrendo un’eccessiva urbanizzazione, con un numero di supermercati ben al di sopra della media nazionale e una conseguente perdita di aree verdi.
Luigi Calesso di Coalizione Civica ha sottolineato come «Treviso è il quarto comune del Veneto per superficie consumata, nei primi 200 in Italia: siamo a una impermeabilizzazione di quasi il 40% del territorio. Saranno realizzati altri sette supermercati oltre ai 33 esistenti, 40 in tutto: in rapporto con la popolazione quasi il doppio del dato medio nazionale. Saranno cementificate altre aree verdi, ad esempio quella dall’altro lato di viale della Repubblica, davanti a Pino e quella tra via Cattaneo e il cavalcavia di San Giuseppe».
Questa situazione, oltre a ridurre la capacità di assorbimento delle acque piovane e aumentare il rischio di allagamenti, comporta un incremento dell’inquinamento atmosferico e delle isole di calore.
«I cittadini non ci guadagnano – continua Calesso – I supermercati si concentrano nelle zone già servite mentre continuano a non esserci in altre, come a Canizzano. Qui ne avremo tre, uno accanto all’altro. In più il quarto tra via Cattaneo e il cavalcavia di San Giuseppe. Bisogna invertire la tendenza, questa responsabilità è di chi governa».
Pochi servizi
Luca Cuzzato del Cso Django ha evidenziato la carenza di servizi pubblici essenziali come la sanità e gli alloggi popolari per poi aggiungere che «questa zona potrebbe essere utilizzata come parco urbano o luogo di aggregazione giovanile che a Treviso manca, ci viene rubata per l’ennesima volta dall’amministrazione comunale. Invece si vuole far sorgere l’ennesimo supermercato, senza una visione di una città inclusiva per tutta la cittadinanza. In viale della Repubblica ci sono almeno sette supermercati, allucinante che in città ci siano così poche aree pubbliche».
«Questo tipo di progetti sono controproducenti per la gestione di una città che ha la necessità di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici – aggiunge Fabio Tullio di Legambiente Treviso e Trame Urbane – L’obiettivo dovrebbe essere quello di abbassare le temperature che ci sono al suolo e i terreni permeabili permettono questo. Vediamo un traffico che a luglio è comunque altissimo con emissioni inquinanti. Non per ultima la questione della gestione delle acque: la scorsa domenica abbiamo visto degli eventi meteorologici molto intensi, dobbiamo capire che cosa fare e abbattere degli alberi senza fare delle perizie non è opportuno. Per la lottizzazione Cattaneo faremo delle proposte per cercare di convincere e aiutare l’amministrazione comunale per attuare una trattativa con il privato che vada più verso l’interesse pubblico. L’idea è preservare le zone umide che sono presenti in viale della Repubblica».