Già al lavoro a Cividale per il Mittelfest 2025: ecco come sarà l’edizione dedicata ai tabù
Chiusa la panoramica sui “Disordini” del nostro tempo, ultimo capitolo della “Sinfonia del caos” che ha accompagnato il triennio post Covid, Mittelfest punta dritto verso i “Tabù”, cui sarà dedicata l’edizione 2025.
L’annuncio è arrivato ieri, come da tradizione in chiusura della conferenza stampa di bilancio del festival, che stavolta ha proposto in un flusso continuo – con una formula inedita rispetto al pregresso – la sezione dell’evento focalizzata sulle promesse dell’arte mitteleuropea, MittelYoung, e la proposta canonica.
Nel 2025 si tornerà invece all’assetto sperimentato in precedenza: aprirà MittelYoung, in maggio (dal giorno 15 al 18), mentre Mittelfest, al suo 34º anno, si svolgerà dal 18 al 27 luglio; Mittelland, il ciclo di appuntamenti che punta a promuovere in senso lato la patria della rassegna e il suo territorio, occuperà invece la fascia temporale compresa fra il primo aprile e il 31 dicembre.
«Tiriamo le somme – ha detto il direttore artistico Giacomo Pedini – di un percorso triennale, che vanta ormai un pubblico anagraficamente stratificato: i risultati ci danno indicazioni su come proseguire nel lavoro, che certamente prevede la riproposizione di MittelYoung, sorta di bacino di scouting, e del Progetto Famiglia, che ha dato riscontri soddisfacenti».
Qualche elemento andrà ripensato, com’è logico sia nella natura mutevole di un festival, ma certamente – ha rimarcato Pedini – si continuerà a dare impulso alle produzioni Mittelfest e linfa alle sinergie internazionali, anima di un cartellone «che ha ritrovato la cifra – ha evidenziato ancora il direttore – di uno dei suoi tratti distintivi, gli spettacoli itineranti».
Trenta, da ben 17 Paesi, le progettualità artistiche dell’anno dei “Disordini”, con 15 tra prime assolute e nazionali, 3 produzioni e 5 co-produzioni; 431 (25 quelli di MittelYoung, articolatosi in 9 rappresentazioni, tutte sold-out) i performer che hanno animato Cividale nelle ultime due settimane.
Buona la partecipazione agli appuntamenti gratuiti, che hanno richiamato circa 600 persone: apprezzati i Kaffee (gli incontri con gli artisti), i workshop per i bambini, l’esibizione di burattini al Parco della Lesa e la sezione Mittellimmagine.
Cresce l’interazione sui social (15 mila le foto scattate, 460 mila i profili raggiunti su Facebook e 80 mila su Instagram, con un aumento dei follower e dei contatti nella fascia 25-30 anni), si consolida Mittelland: la piattaforma di esperienze nata per valorizzare la vocazione turistica di Cividale, delle Valli del Natisone e del Torre ha offerto, in collaborazione con 25 partner locali, una trentina di eventi, che proseguiranno nel mese di agosto.
L’associazione Mitteleuropa, per parte sua, ha organizzato il quarto forum economico-culturale, che ha avuto per protagonista la Repubblica Ceca. «Il festival – ha commentato la presidente dell’associazione Mittelfest, Cristina Mattiussi – è fulcro di competenze, professionalità, creatività e passione: parlo degli artisti, naturalmente, ma pure della squadra del festival, al lavoro su tutto l’arco dell’anno»