Ladri in molte abitazioni di Campodarsego: rubati i regali del battesimo
Ladri il 25 luglio in via Olmo, rubati i regali di battesimo di una bambina. La sera prima la banda è riuscita a introdursi in una villa di via Caltana nonostante si fossero attivati ben tre sistemi di allarme.
Brutta serata giovedì in via Olmo: dopo aver tentato di entrare in alcune proprietà di fronte alla piscina, tagliando le recinzioni, i predoni hanno messo gli occhi su una lottizzazione di casette a schiera razziandone tre fuggendo poi dai campi. Il danno maggiore in casa di Jessica e Michele.
«Eravamo usciti alle 19 rientrando verso mezzanotte trovando la devastazione», racconta Jessica, «hanno rovistato in ogni stanza, in ogni armadio e purtroppo hanno rubato tutti i regali fatti alla bimba per il battesimo e del denaro».
Venerdì mattina la coppia ha ritrovato in mezzo al campo due borsette di Jessica con dentro solo la bigiotteria e gli oggetti in acciaio.
«Abbiamo ritrovato anche una collana in oro, probabilmente persa nella fuga», commenta la donna, «fa male perché hanno violato la nostra privacy e adesso ho paura che possa succedere di nuovo quando andiamo via». Il bottino supera i 6 mila euro di valore, purtroppo non assicurato; la coppia ha deciso di accelerare l’installazione di un allarme.
La stessa banda, forzando il portoncino, è entrata anche nella casa a fianco.
Sembra che qui abbiano perfino rotto alcuni mobili, ma l’inventario sarà fatto al ritorno dei proprietari dalle ferie. La terza casa violata, dove sono stati rubati alcuni preziosi, è di fronte a quella di Jessica. Si sono salvate altre due abitazioni grazie all’entrata in funzione dell’allarme: una all’inizio della lottizzazione e l’altra sul fronte opposto di via Olmo.
Non sono invece bastati tre sistemi d’allarme a bloccare la banda che si è introdotta in una villa di via Caltana mercoledì alle 22.
In soli 3 minuti i due banditi hanno tirato giù i quadri dalle pareti e messo a soqquadro due camere portandosi via un cofanetto con gioielli, quasi tutti bigiotteria tranne un paio di orecchini e due fedi, ricordi di famiglia.
«Stavamo facendo un trasferimento ed eravamo usciti con auto e furgone quando pochi minuti dopo ci è arrivato l’allarme sul cellulare», spiega la derubata, «siamo subito tornati indietro, ma erano già scappati. Sono entrati dal piano terra facendo un forellino sull’infisso di una finestra antisfondamento dopo aver tagliato la rete di recinzione. Hanno aperto comodini, armadi, sono entrati nella cabina armadio, hanno calpestato tutto con le scarpe sporche di fango. È pazzesco come sono riusciti ad essere chirurgici».
Le telecamere della villa e quella dei vicini hanno ripreso i movimenti dei tre sconosciuti e le tecniche per avvicinarsi. Tagliata la recinzione con una cesoia facendosi luce con una pila, il più magro ha fatto il palo mentre i due più robusti e con la pancia, uno con guanti e volto travisato, sono entrati. I filmati sono in mano ai carabinieri.