Freccia nel cielo: ecco la storia della cabinovia della Tofana
La nascita della Freccia nel Cielo risale al 1968, quando venne agganciata la prima cabina, ma fu nel 1971 che venne inaugurata nella sua interezza. L’impianto venne definito un “nuovo e ardito traghetto del cielo” che, in 15 minuti di navigazione, dallo Stadio Olimpico del Ghiaccio portava ai 3244 metri della cima della Tofana di Mezzo.
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Nelle cronache dell’epoca, la nuova funivia veniva definita “agile, sicura e silenziosa nella lunga arrampicata che la porta a sfiorare selve, nevi perpetue e creste frastagliate, superando un dislivello complessivo di 2000 metri e snodandosi in linea d’aria su una distanza di 5 chilometri e mezzo”. L’impianto, strutturato in tre tronchi, fu senz’altro uno dei più importanti dell’Italia dell’epoca e venne realizzata dalle Officine Meccaniche Agudio.
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La funivia è stata di recente trasformata in una moderna cabinovia, che è stata ufficialmente inaugurata nel 2020 per i Mondiali di sci del 2021. L’apertura degli impianti e degli chalet permettono di arrivare ai panoramici 1. 778 metri di Col Druscié, ai maestosi 2. 770 metri di Ra Valles e in Cima alla Tofana di Mezzo a 3. 244 metri. In totale il dislivello percorso dall’intero impianto è di 2.020 metri e il tempo di percorrenza complessiva impiega tra i 13 minuti e 40 e 14 minuti.
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Funivia e cabinovia permettono di accedere, oltre ad alcune delle piste più famose di Cortina, e a molti percorsi alpinistici ed escursionistici, anche a quattro rifugi rinomati: Masi Wine Bar, Rifugio Col Drusciè, Capanna Ra Valles e Bar di Cima Tofana. Inoltre, a Col Druscié a 1778 metri di quota, c’è l’Osservatorio astronomico Helmut Ullrich.