Rugby a 7, Olimpiadi Parigi 2024: le favorite
Prenderà il via in anticipo rispetto al programma ufficiale il torneo maschile del rugby a 7 alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dal 24 al 27 luglio, infatti, scenderanno in campo gli uomini della palla ovale, mentre dal 28 al 30 luglio sarà la volta del torneo femminile. A difendere il titolo olimpico saranno tra gli uomini le Fiji e tra le donne la Nuova Zelanda. Ma quali sono le favorite per la medaglia d’oro?
Nel torneo maschile, ovviamente, le Fiji sono la squadra da battere dopo i due ori conquistati a Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021. Ma i figiani arrivano da una stagione con pochi acuti e sono tante le formazioni che possono puntare alla vittoria finale. A partire dall’Argentina, che ha dominato la stagione del Svns, conquistando tre vittorie di tappa. Ma attenzione alla Francia di Antoine Dupont, che dopo una costante crescita ha conquistato il titolo 2024 del Svns nelle finali di Madrid.
Nel lotto delle contendenti a una medaglia va inserita la sorprendente Irlanda, ormai una certezza anche nella versione a sette della palla ovale, ma senza dimenticare la Nuova Zelanda. Gli All Blacks 7s possono sempre fare male e non si possono escludere dalla corsa al titolo. Due gli outsider da tenere d’occhio, cioè Australia e Sudafrica, mentre le altre contendenti non sembrano in grado di puntare al podio.
In campo femminile, invece, favorite d’obbligo sono le campionesse in carica della Nuova Zelanda. Le neozelandesi hanno dominato la stagione appena conclusa e hanno vinto le ultime quattro tappe della stagione regolare del Svns. Delusione, però, a Madrid, dove la Nuova Zelanda ha chiuso solo terza. E avversaria numero 1 è proprio la squadra che in Spagna ha trionfato, cioè quell’Australia che l’oro l’ha conquistato nel 2016 e che punta alla seconda medaglia più bella.
Terza incomoda, e favorita assieme a neozelandesi e australiane per un posto sul podio, è la Francia, anch’essa squadra in gran crescita e che può sorprendere. Outsider sono, invece, Stati Uniti e Canada, due nazionali che quando si parla di Olimpiadi sanno trovare qualcosa in più. Difficile, invece, immaginare colpacci da Fiji, Irlanda e Gran Bretagna, che però sognano di scombinare i piani delle migliori.