A Monfalcone il presidente dell’Aula lascia la Lista Cisint e passa in Forza Italia
MONFALCONE È un po’ la moltiplicazione dei pani e dei pesci, per Forza Italia. In due anni il partito di Antonio Tajani, che dal voto europeo ha ripreso smalto nel Nord Italia e in regione (meno nell’Isontino), è infatti cresciuto. E a quell’Aula, l’assise monfalconese, che l’aveva lasciato fuori dalla porta per gli esiti non eccelsi delle ultime amministrative ora porta in dote ben due consiglieri. Dopo il passaggio alla squadra azzurra del militare in congedo Francesco Volante, entra in campo Ciro Del Pizzo, deus ex machina della civica cisintiana.
E non si tratta di un balzo banale, perché oltre che politico di lungo corso, dna democristiano, uomo con amicizie influenti a Roma (Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello), quadro Enel, Del Pizzo è soprattutto il presidente consiliare, votato dall’assemblea. Il partito, oltretutto, l’ha designato responsabile degli enti locali per l’Isontino. Tradotto: quando si andrà a trattare le candidature, quelle di Monfalcone comprese, al tavolo ci sarà anche lui.
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La novità era nell’aria, ma ha avuto il sigillo dell’ufficialità nel corso della visita di FI al nuovo sindaco facente funzioni Antonio Garritani, capitanata dalla sottosegretaria Sandra Savino. In delegazione il vicepresidente regionale Riccardo Riccardi, Volante e appunto Del Pizzo, che in settimana sottoscriverà la tessera.
Un incontro in municipio, assente solo la segretaria forzista Aurora Turco per pregressi impegni, giunto peraltro a 24 ore dal formale insediamento del vicesindaco reggente e da lui particolarmente gradita. «Come referente per l’Economia e Finanze – spiega Savino – mi sono messa a disposizione di Garritani per tutti i contatti con il Ministero, in caso di necessità, com’è mia abitudine fare con gli enti. Ho apprezzato il suo discorso in Aula e di lui stimo i toni posati e seri».
Quanto a Del Pizzo, l’acquisto – ma è un termine in cui l’azzurra «non si rispecchia, per modus operandi» – rientra perfettamente nella «logica di allargamento alle forze centriste avviato da Tajani». «Mi pare naturale accogliere chi si ritrova in certe dinamiche politiche per sensibilità e affinità», chiarisce. Da rammentare che come indipendente sia nel 2010 che nel 2016 Del Pizzo fu accolto proprio dalla lista di FI e dell’allora Popolo delle libertà. Altro punto importante emerso, la volontà di «andare uniti all’appuntamento del 2025».
Necessità in effetti rilevata pure da Garritani: «Fermo restando l’indubbio valore aggiunto delle civiche, il rafforzamento dei partiti nazionali della coalizione è garanzia di stabilità anche dell’amministrazione futura». Il sindaco facente funzioni ha «apprezzato la visita di cortesia istituzionale» di FI e «il suo impegno a consolidare la collaborazione politico-amministrativa», sicché Garritani ha rinnovato la «volontà di dar piena continuità al percorso fin qui compiuto». Sul tavolo l’evidenza del «sostegno dimostrato dai cittadini al lavoro portato avanti dall’intera giunta»: s’è quindi convenuto di proseguire così, «avendo presente che l’unità del centrodestra rappresenta un valore importante da salvaguardare», in prospettiva. Su Del Pizzo, Garritani non si sbilancia (non è casa sua): «Direi ch’è un “ritorno” in FI e non mi pare un passaggio che turbi gli equilibri, dato che resta in un partito della maggioranza».
Non sarà l’ultimo arrivo. L’attivismo di Volante come reclutatore (lui l’“aggancio” di quest’operazione), sottolineato dallo stesso Del Pizzo nell’incontro, è fuor di dubbio. «La visita mi ha fatto molto piacere: da Savino e Riccardi ci sarà la massima collaborazione nel nuovo corso. Sono contento per le parole pronunciate da Garritani in Aula, sulla necessità di stemperare il clima: FI offre senz’altro credito. Ciro è uomo di grande esperienza politica e l’ho voluto dentro la squadra a tutti i costi, farà bene come responsabile degli enti». È seguito un caffè tra azzurri, cui si sono affacciati anche Giorgia Deiuri e Michele Luise.