ru24.pro
World News
Июль
2024

Matteo De Rose: «GA4 è inefficiente. Anzi, controproducente»

0

L’editoria digitale, ancor più quella cartacea, basa le sue fortune sulle visualizzazioni di pagina e una serie di altre metriche. Sono questi, infatti, i dati su cui si basano gli accordi commerciali per le pubblicità. Dallo scorso 1° luglio, però, il mondo dell’analitica è cambiato completamente, con GA4 (Google Analytics 4) che ha preso il posto di Universal Analytics, prodotto che faceva sempre parte dell’ecosistema di Big G. Quali sono stati gli effetti principali di questo passaggio? Ne abbiamo parlato con Matteo De Rose, fondatore e direttore del sito LaRoma24.it  

LEGGI ANCHE > Il doloroso passaggio (obbligatorio) a Google Analytics 4

Questo portale di informazione sul mondo dell’AS Roma è nato nel novembre del 2008 e da oltre 15 anni è uno dei punti di riferimento per i tifosi giallorossi che vogliono avere aggiornamenti continui sulle notizie che riguardano la propria squadra del cuore. Si tratta, dunque, di una realtà stabile all’interno del panorama informativo italiano e una di quelle che, vista l’esperienza, ha visto mutare anche il mondo dell’analitica di Internet. 

Google Analytics 4, il pensiero di Matteo De Rose 

Il direttore Matteo De Rose ha sottolineato a Giornalettismo come, ancor prima del passaggio ufficiale a GA4, fossero già evidenti delle problematiche, ma non quelle legate alla scadenza ultima per il download dello storico dei dati relativi a un sito: «Secondo me era stato abbastanza chiaro che non si sarebbero più potuti vedere dati. Quindi, chi si è ricordato è riuscito a scaricarli per tempo, chi si è dimenticato non è riuscito a farlo. Io ho salvato alcune cose. Ovviamente non potevo salvare tutto, ma sono riuscito a mettere da parte una parte dei dati, soprattutto quelli legati alle pagine viste. Il problema dello storico dei dati, però, non è quello fondamentale».  

Perché fin dalla sua comparsa, durante il periodo di transizione prima dello spegnimento di Universal Analytics, erano emerse molte criticità relative alle metriche utilizzate dal nuovo sistema. Soprattutto in termini di misurazione: «Il problema è il monitoraggio di GA4 che è completamente cambiato rispetto alla versione precedente. Questo crea un nocumento per tantissimi editori, dai più grandi ai più piccoli. Tantissime aziende che hanno più portali hanno cambiato il sistema di monitoraggio perché non era assolutamente realistico quello di GA4. Tanti piccoli come noi, invece, fanno fatica perché – come noi – hanno accordi pubblicitari che fanno riferimento a Google». 

Gli effetti sui dati e sugli accordi

Ed è proprio questo l’effetto più tangibile di una misurazione che, oltre a essere meno trasparente rispetto al passato, ha delle metriche che penalizzano i siti web: «Per quel che ci riguarda, i problemi sono a cascata. Noi veniamo pagati sulle pagine viste e ne vengono conteggiate molte di meno. Tutto il resto è in proporzione: compreso il numero di visite».  

Differenze che sono evidenti ogni singolo giorno, con dati discordanti rispetto al passato e rispetto ad altri prodotti (a pagamento) che forniscono lo stesso sistema di monitoraggio e conteggio delle visualizzazioni e di altri parametri fondamentali per la sottoscrizione di accordi commerciali sulla pubblicità digitale: «Parallelamente a G4 – ha raccontato Matteo De Rose a GTT -, pagato di tasca mia, per LaRoma24 sto usufruendo del sistema di monitoraggio che mi segnala, appunto, che i dati di Google non sono realistici. Lo sapevo già, perché quando in parallelo c’era la possibilità di utilizzare ancora Universal Analytics e tenevo in piedi anche altri sistemi di monitoraggio, questi ultimi fornivano dati simili tra loro. GA4, invece, no. Attualmente, l’altro sistema di monitoraggio mi dice che siamo sempre nell’orbita del 15-20-30-35% in meno di visualizzazioni conteggiate».

Numeri che hanno un riflesso pesante, anche a livello economico: «Al momento noi veniamo sempre pagati attraverso un conteggio figlio delle metriche di GA4 – prosegue De Rose -. Questo è il problema fondamentale, perché gli accordi sono su quei dati e dovrò intervenire io per dirimere questa matassa. Io immagino, però, che ci siano altri editori che hanno questo stesso problema. Ci sono gruppi editoriali molto più grandi, come CityNews, che hanno cambiato completamente il sistema di monitoraggio. E come loro, tanti altri».

Appare evidente, dunque, che le metriche e gli strumenti di misurazione di Google Analytics 4 siano penalizzanti per tutti, provocando grandi danni soprattutto alle realtà più piccole. E la situazione attuale non sembra far ben sperare: «Come analitica, con GA4 è peggiorato in una maniera totale. Da servizio free, puntuale, che aveva tutte quante le caratteristiche per venire incontro a qualsiasi tipo di sito online, di azienda grande e piccola, è diventato assolutamente inefficiente. Anzi, direi controproducente. Un vero e proprio passo indietro».

L'articolo Matteo De Rose: «GA4 è inefficiente. Anzi, controproducente» proviene da Giornalettismo.