Grotta Azzurra, tornano le visite: vietato l’ultimo tratto di sentiero
Grotta Azzurra, si riparte, con una nuova regolamentazione che conferma il divieto di entrare in acqua e di fare canyoning a causa del pericolo di crolli di roccia e che impone di fermarsi lungo il sentiero in un punto di osservazione ad una trentina di metri dalla grotta, sufficiente per ammirarne la bellezza senza correre rischi.
Il via libera alle visite con la nuova regolamentazione verrà dato domani: gli uffici della polizia locale di Borgo Valbelluna stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della ordinanza che oggi o al più tardi domani mattina verrà firmata e diventerà immediatamente esecutiva.
Risale al marzo scorso l’ultimo, imponente cedimento di materiale roccioso alla Grotta Azzurra, che ha scaricato una grande quantità di detriti sia alle spalle sia davanti alla grotta, intasando anche uno dei passaggi percorsi solitamente dagli appassionati di canyoning.
L’avvicinamento alla grotta non è mai stato formalmente vietato, anche se la pericolosità del tratto era stata evidenziata con della segnaletica. Da domani, invece, sarà proibito percorrere le ultime decine di metri fino al canyon e verrà ribadito il divieto di balneazione.
«La nuova ordinanza dirà sostanzialmente che sono vietate le attività di canyoning lungo tutto l’asse del torrente Rui dal ponte sulle Coiade finmo al ponte al Castello, dunque tutta l’asta del torrente che veniva utilizzata per il canyoning», spiega Simone Deola, vicesindaco e assessore all’ambiente e alle manutenzioni. «La seconda parte dell’ordinanza riguarda il percorso di trekking 2311, in cui è interdetto l’accesso alla parte prospiciente la grotta, nella zona che sarà segnalata da apposita cartellonistica. In sostanza non si arriverà più davanti alla grotta ma ci si fermerà una trentina di metri prima, in un punto in cui la Grotta Azzurra si vede bene ma al sicuro dai rischi di crollo. In sostanza sarà consentita la fruizione della grotta in un modo diverso».
Un provvedimento doveroso, spiega Deola, perché nonostante i crolli la Grotta Azzurra continua a costituire una attrazione molto forte e non mancano le situazioni di pericoli. «All’ultimo sopralluogo che abbiamo fatto», allarga le braccia Deola, «abbiamo trovato di tutto, dalla gente che metteva le bottiglie in fresco nell’acqua ad una ragazza che dormiva al sole ai piedi della parete dei crolli. Era necessario dunque fare in modo che la Grotta Azzurra venga visitata in sicurezza, perché le conseguenze dei crolli degli ultimi anni e dell’ammaloramento della roccia sono visibili ad occhio nudo».
I punti fermi della nuova regolamentazione, dunque, saranno il divieto di entrare in acqua e la necessità di usare calzature idonee, perché il sentiero è comunque impegnativo e nella zona non c’è copertura telefonica. Insomma, un richiamo a tutelare non solo l’ambiente naturale della Grotta Azzurra ma anche la sicurezza di chi la visita. «Va ribadito anche il divieto di sosta lungo tutta la strada che da Tiago porta al castello di Zumelle», sottolinea Deola. «Il parcheggio di riferimento è quello del castello».
Tra oggi e domani, dunque, verrà varata la nuova ordinanza comunale. «Nel frattempo nei prossimi giorni», dice l’assessore Deola, « rinforzeremo la cartellonistica relativa alla vecchia ordinanza, al netto di quella che delimita la zona interdetta al passaggio». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA