Via libera al recupero dei solai e multe fino a 40 mila euro per le difformità più gravi: ecco le novità del decreto salva-case
Sono diverse le novità introdotte dal nuovo decreto salva-case, testo che in questo momento è all’esame della Camera e dalla prossima settimana passerà in Senato. È previsto un aumento della soglia di tolleranza, il via libera al recupero dei solai e sanzioni fino a 40 mila euro per le difformità più gravi.
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Soglia di tolleranza: fino al 6% non c’è violazione edilizia
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Le tolleranze costruttive, cioè le differenze consentite tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato, vengono portate fino al 6% per i mini appartamenti con superficie inferiore ai 60 metri quadrati. Per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e ogni altro parametro non costituisce violazione edilizia se entro i limiti del 6%.
L’offerta abitativa: via libera al recupero dei solai
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Nel decreto, con l’obiettivo di incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo, il recupero dei sottotetti è comunque consentito, nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini.
Le sanzioni applicate sfiorano i 40 mila euro nei casi gravi
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Nel caso di difformità più gravi il rinnovato decreto prevede che il rilascio del permesso e la segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria siano subordinati al pagamento di una sanzione pari al doppio dell’aumento del valore dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi e in misura compresa tra 1.032 e 30 mila 987 euro.