Al regista Guardì la laurea ad honorem in Scienze pedagogiche. La 5S Bevilacqua: “Un riconoscimento dopo gli insulti sessisti?”
Una cerimonia in pompa magna, anzi, nella sala Magna del complesso monumentale dello Steri di piazza Marina, sede del rettorato dell’Università di Palermo: il regista televisivo Michele Guardì, domani alle 18, riceverà la laurea magistrale honoris causa in Scienze Pedagogiche, alla presenza di rappresentanti istituzionali e politici della città. Dopo la laudatio del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e la lettura della motivazione da parte del direttore del dipartimento di Scienze Psicologiche e Pedagogiche, Gioacchino Lavanco, il rettore Massimo Midiri gli conferirà la prestigiosa pergamena. A quel punto, il regista e scrittore agrigentino pronuncerà una Lectio magistralis sul tema “La tv popolare e sociale”.
Un riconoscimento prestigioso, insomma, andato finora – a livello nazionale – a personalità del calibro di Andrea Camilleri, Andrea Bocelli, Franca Valeri, Samantha Cristoforetti, Luciano Pavarotti. Con Piero Angela, Guardì è l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem. “Ricevere questo attestato dalla stessa università nella quale mi sono laureato, francamente mi tocca il cuore”, ha commentato.
Del resto, la carriera dell’81enne originario di Casteltermini è lunga e costellata di successi: entrato in Rai regionale nel 1969, negli anni è stato poi regista e autore di molti programmi di successo come Uno mattina, Scommettiamo che…? o I fatti vostri.
Ed è proprio quest’ultima trasmissione che ha rischiato di offuscare la sua stella: nel dicembre scorso, Le Iene hanno scovato alcuni suoi fuori onda non proprio simpatici risalenti a 15 anni fa: “frocio di merda”, “puttana”, “troia”, gli insulti utilizzati nei confronti di uomini e donne. La Rai a suo tempo ha avviato un audit interno, di cui però si sono presto perse le tracce.
Adesso sul caso della laurea ad honorem interviene la senatrice 5S Dolores Bevilacqua: “Viene da chiedersi: è possibile che a chi si è reso protagonista di una vicenda del genere venga attribuito un simile riconoscimento, per di più in Scienze pedagogiche? – sostiene – Prima di lui l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem era Piero Angela. Siamo proprio certi che si tratti di una scelta giusta?”.
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