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Июль
2024

Vigevano, dopo il crollo del tetto parte il cantiere all’ex scalo merci

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VIGEVANO. A un mese e mezzo dal crollo di una parte notevole di copertura, Rfi ha provveduto nella mattinata di ieri a delimitare l’ex scalo merci della stazione di Vigevano. Tra cesate (il nome tecnico dei cancelli da cantiere) e rete arancione tutta la struttura è stata in qualche modo chiusa ed è apparso un cartello inequivocabile che evidenzia come la zona sia area di cantiere, per la sua messa in sicurezza.

Ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, la tettoia in stile Ferrovie dello Stato giace inutilizzata ormai da decenni. Questo vale, però, solo dal punto di vista del servizio ferroviario: sino a qualche anno fa c’erano alcuni posti auto ricavati all’interno dello spazio del magazzino, mentre, vista la quantità di rifiuti abbandonati è probabile che qualcuno sfrutti la tettoia per ripararsi dalle intemperie se non addirittura per dormire all’interno, passando in qualche varco.

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«Quando abbiamo siglato la nuova intesa con Rfi per i controlli in stazione – spiega il sindaco Andrea Ceffa – avevo sollecitato un intervento allo scalo merci, anche in considerazione del fatto che è un’area che periodicamente ci viene richiesta».

Il 31 maggio scorso, però, sotto il peso di un mese quasi ininterrotto di piogge, una parte del tetto comprese le travi di supporto delle tegole sono cedute a terra rovinosamente: fortunatamente non c’era nessuno nei pressi e in ogni caso anche il materiale precipitato non ha sfiorato le auto in sosta in viale Mazzini. In quell’occasione, la struttura era stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco.o.d.