ru24.pro
World News
Июль
2024

Da galleria Sandrinelli al centro: ecco quali sono i prossimi cantieri previsti a Trieste

0

TRIESTE AcegasApsAmga dichiara guerra alle perdite (e conseguenti sprechi) di acqua. Basta con i soliti alibi delle tubazioni rese obsolete dall’anagrafe o dello stress sulla rete provocato dalla variabilità altimetrica urbana. Sono arrivati i soldi del Pnrr e quindi si può pensare e agire un po’ più in grande. Scuse anticipate alla cittadinanza perchè i disagi non mancheranno, ma «quanno ce vo, ce vo»: in particolare l’area di galleria Sandrinelli richiederà la pazienza degli automobilisti.

Quando una rete perde poco meno del 40% del prezioso liquido, è necessario il salto di qualità rispetto ai consueti e ormai insufficienti “pronto soccorsi” nelle situazioni di emergenza. A scortare l’utility in questa redenzione idrica è il Comune di Trieste.

Eliminare il 13% delle perdite, dalla Carnia al mare: ecco il messaggio lanciato lunedì mattina davanti a un simbolico cantiere all’imbocco sud (piazza Sansovino) di galleria Sandrinelli, uno degli obiettivi della crociata.

Parola al direttore reti AcegasApsAmga, Giovani Piccoli, e all’assessore all’Urbanistica, Michele Babuder. Contatori “smart”, individuazione puntuale della “ferita” idrica, riduzione della pressione in rete, adozione di speciali algoritmi per incrociare i dati su perdite/consumi: questi gli strumenti per affrontare l’annoso problema.

Su un finanziamento Pnrr di 37,4 milioni destinato all’intera regione, sono 7 i milioni - il 20% circa - che zampillano verso Trieste. Un poker di priorità introduce il programma di iniziative, che durerà fino al termine del 2026 (scadenza del Pnrr): la già menzionata galleria Sandrinelli, viale D’Annunzio, via principe di Montfort, via del Coroneo. Espletati questi interventi, ci saranno spazio e risorse per risolvere altre criticità, a principiare dallo strategico nodo di Gretta.

L’intervento più complicato e invasivo è quello in galleria Sandrinelli, che viene scandito in tre fasi. La prima è appena iniziata e sono previsti restringimenti di carreggiata, l’attraversamento di via Madonnina implicherà la chiusura di questa strada per un paio di settimane. Garantito il transito dei mezzi pubblici. Questo cantiere si concluderà entro fine agosto.

Si passerà poi alla fase 2. Sarà messa fuori esercizio la condotta lungo la Sandrinelli, con doppio scavo in Pellico e Sansovino. Lavoro delicato, con sezionamento e video-ispezione. Mantenimento dei sensi di marcia e restringimento delle corsie: la fase 2 riempirà settembre dall’inizio al termine, possibile una chiusura parziale di 2-3 giorni a metà mese.

La fase 3 è ancora un’incognita, perchè dipenderà dall’esito della fase 2: l’ipotesi è di effettuare 5 scavi, di chiudere la galleria al traffico automobilistico e di consentire solo il passaggio dei bus: cantiere a tutto ottobre.

Rilevanti ma più circoscritte le altre tre opere in cartellone. Già in corso quella in via Montfort , dove viene posata una nuova condotta “a cielo aperto”. Risanamento delle dieci derivazioni connesse. Senso unico alternato come soluzione principale. Termine a fine settembre.

In viale D’Annunzio bonifica della condotta nel tratto di circa 240 metri che va dal civico 11/1 all’altezza di via Severi a largo Mioni. Anche in questo caso lavori avviati, con previsione di finirli entro fine settembre.

Infine, prossimo avvio dello scavo in via del Coroneo, per inserirvi una nuova condotta. Cantiere fino a metà settembre con restringimento di carreggiata, quindi con presumibile infittimento della circolazione.