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Июль
2024

Piscina comunale di Gorizia sold out: «Si spende meno che al mare»

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GORIZIA Se le strade della città, nelle ore più torride di queste settimane di caldo asfissiante, assomigliano a un deserto da attraversare, allora è una metafora azzeccata quella che descrive la piscina comunale di via Capodistria come una vera e propria oasi.

La pensano così in tanti, se è vero che nei fine settimana la struttura registra il pienone. «Il sabato e la domenica abbiamo oltre 450 ingressi – racconta Martina Gratton, della Gorizia Nuoto che gestisce la piscina per conto del Comune -. Durante la settimana i numeri sono ovviamente inferiori, ma diciamo che sono in molti quelli che ormai preferiscono venire qui piuttosto che andare al mare, e in questo periodo di grande caldo la piscina è una soluzione per chi è alla ricerca di un po’ di refrigerio».

Vale soprattutto per le famiglie, e non a caso a loro (soprattutto a quelle con figli piccoli) guarda in modo particolare l’offerta della Gorizia Nuoto. «Abbiamo l’acqua park, gli scivoli gonfiabili e il bar, anche se nel fine settimana in tanti si organizzano da soli facendo i pic nic sotto gli ombrelloni e sul prato – dice ancora Gratton -. Molto frequentata da una clientela ormai affezionata è pure la zona dedicata agli amici a quattro zampe, con una piccola piscina dedicata solo ai cagnolini, dove anche loro possono bagnarsi e godere di un po’ di fresco. Tra i bagnanti ci sono ovviamente soprattutto goriziani, ma anche tanti sloveni, considerando che la piscina di Nova Gorica è più votata esplicitamente al nuoto mentre qui da noi si può trovare qualcosa di più simile ad un lido. E non mancano anche i turisti: austriaci, tedeschi, persino americani o francesi, a volte».

Se un tuffo rinfrescante, in queste giornate, di fatto non ha prezzo, il dato economico è senz’altro uno di quelli che gioca a favore della piscina. Dove, soprattutto per le famiglie numerose, l’esborso è inferiore rispetto a quello di una giornata al mare, considerando pure lo spostamento. «L’idea è proprio quella di rendere la piscina accessibile, soprattutto per i genitori con bambini – conclude Gratton -. Un ombrellone costa 4 euro, un lettino 3, e con un gazebo da 6 euro un’intera famiglia può avere un ampio spazio all’ombra». m.b.