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Июль
2024

Una super speciale notturna: il Rally del Piancavallo si rifà il look

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MANIAGO. La Knife racing s’inventa sempre qualcosa di nuovo per rendere attraente il Rally Piancavallo. Si può dire che anche quest’anno abbia assecondato il suo modus operandi. Per la gara valida come sesto round del trofeo Italiano rally, in calendario dal 29 al 31 agosto, l’organizzatore ha inserito nel programma la super prova speciale di Piancavallo in versione notturna e la “Pradis Grotte” da quasi 25 km come tratto cronometrato finale.

Sono di grande valore, dunque, le new entry della 37ª edizione della corsa, che conferma per il 2024 le titolazioni avute nella precedente annata. Oltre che per il Tir, la sfida sarà valida per la Coppa rally di Zona 5 (a coefficiente 1,75), il Michelin trofeo Italia, il trofeo Pirelli Accademia, il trofeo N5 e l’R Italian trophy, mentre la prova dedicata alle vetture storiche vale per il trofeo rally di Zona.

Le auto al via si misureranno su un percorso che, per quanto riguarda la prima giornata, prevede come prove speciali “Navarons” (5,57 km, alle 16.26), l’irrinunciabile “Barcis-Piancavallo” (14,90 km, 17.18) e infine la super ps di Piancavallo (3,2 km, 21.12). Nella seconda giornata in programma due passaggi su “Pielungo” (16,37 km, 9.40 e 13.32), “Forcella di Meduno” (4,32 km, 10.10 e 14.02) e il gran finale con la “Pradis Grotte” (24,65 km, 17.24). Otto, dunque, i tratti per un totale di 90 chilometri e quasi 400 di trasferimenti.

Lo shakedown invece è previsto a Collalto (2,44 km). Partenza da piazza Duomo ad Aviano venerdì 30 agosto alle 15.30, arrivo a Maniago l’indomani alle 18.31. Le verifiche sportive con consegna radar si svolgono al Centro comunitario di Maniago, verifiche tecniche alla carrozzeria Fontana, consolidato partner dell’evento, mentre sarà sempre il centro commerciale di Roveredo in Piano ad ospitare il Parco assistenza.

«Abbiamo ribaltato un po’ le carte – spiega Stefano Lovisa, presidente della Knife racing –. L’idea era di rivisitare il percorso e alzare l’asticella in termini di fascino e complessità delle prove, in linea con la tradizione e la storia del Rally Piancavallo. La collaborazione delle amministrazioni interessate, che hanno risposto molto positivamente e che voglio ringraziare, ha contribuito alla riuscita dell’obiettivo».