Padova, dopo il live di Ultimo il campo dell’Euganeo è da rifare
Qualcuno avrà un po’ strabuzzato gli occhi alla vista del manto erboso dell’Euganeo dopo il concerto di Ultimo e le decine di migliaia di persone che hanno ballato, saltato e calpestato il campo da gioco.
Appare brullo e con alcune zone in cui il prato è diradato, soprattutto sotto la tribuna ovest.
«Ma analizzare la situazione all’indomani dell’evento lascia il tempo che trova – spiega Zed, la società organizzatrice dell’evento – Sarà sufficiente attendere i tradizionali tempi tecnici, cioè alcune settimane, per rivedere il manto erboso in perfetto stato, come è sempre accaduto dopo i concerti all’Euganeo».
L’accordo sui concerti
«Sui concerti allo stadio c’è un accordo chiaro: Calcio Padova e Zed hanno fatto un sopralluogo prima dell’evento con un tecnico terzo e ne faranno uno alla fine del periodo di utilizzo dell’Euganeo per verificare che l’impianto sia restituito con il terreno di gioco in perfette condizioni», spiega l’assessore allo sport Diego Bonavina.
Una procedura ormai standard, visto che non è il primo anno che si svolgono eventi così impattanti all’Euganeo. Anzi, lo scorso anno furono tre i grandi concerti dell’estate e il campo è stato poi restituito con l’erba perfettamente sistemata.
Quest’anno, invece, è stato solo Ultimo con i suoi 40 mila fan a riempire lo stadio. Per il 2025 c’è già Marco Mengoni che ha prenotato l’Euganeo per il 17 luglio, ma è molto probabile che altri eventi si andranno ad aggiungere e saranno annunciati nei prossimi mesi.
Già il 9 luglio intanto alcuni tecnici erano al lavoro per il ripristino del manto erboso, oltre a completare lo smontaggio del grande palco (largo 60 metri e alto 18) su cui si è esibito l’artista romano.
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L’investimento di Zed
«Nel corso delle prossime settimane un’impresa, specificatamente incaricata della manutenzione del prato dell’Euganeo, si occuperà di svolgere tutti i lavori necessari nel ripristino del terreno a regola d’arte: dall’irrigazione per la ricrescita dell’erba, alla riconcimazione, passando per diversi altri interventi indicati da un perito agrario incaricato per tale scopo», spiega ancora la Zed in merito alla sistemazione del campo. L’organizzatore dell’evento, dunque, investirà tra i 25 e i 30 mila euro per assicurare la riconsegna del campo al Calcio Padova nella migliore delle condizioni, senza altra spesa né per la società biancoscudata né tanto meno per il Comune.
Evento riuscito
«Come già previsto, verranno effettuati sopralluoghi nel corso del mese di agosto insieme ai soggetti interessati per verificare che la manutenzione sia avvenuta correttamente e per procedere alla riconsegna del campo al Calcio Padova per l’avvio della prossima stagione sportiva – fanno sapere ancora da Zed – La nostra azienda sempre si è impegnata e sempre si impegnerà per trattare con tutti gli onori e il rispetto del caso i luoghi in cui è ospite e in cui porta intrattenimento, divertimento e comunità».
Una conclusione che soddisfa Palazzo Moroni: «Padova si dimostra in grado di gestire i grandi eventi in modo eccellente – conclude l’assessore Diego Bonavina – Il concerto di Ultimo è stato un successo che ha fatto bene alla città, con un indotto considerevole».