Federica Del Buono: “Voglio fare sia i 1500 che i 5000 alle Olimpiadi. Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”
Nuovo appuntamento con la classica rubrica di OA Sport TV dedicata all’atletica, Sprint2U, nel quale Ferdinando Savarese ha invitato Federica Del Buono ed il suo allenatore Massimo Magnani. Del Buono ha conquistato alla grande i 1500 ai Campionati Italiani di La Spezia, mentre agli Europei di Roma si è piazzata settima nei 5000 e quarta nei 10000. Adesso è pronta all’appuntamento olimpico di Parigi.
Le parole dell’azzurra riguardanti i 1500: “La finalità di questa stagione per me sono i 5000, però, concordando con Massimo, non abbiamo voluto accantonare i 1500. Ero convinta che allenandomi su distanze più lunghe avrei reso di più anche su quelle più corte. Ho sensazioni migliori, sono molto fiduciosa continuando su questa strada. L’obiettivo principale sono i 5000, ma questa nuova Federica si diverte molto anche sui 1500. Alle Olimpiadi mi piacerebbe fare entrambe. La preparazione è stata un supporto per la distanza più lunga, l’ho corsa meno volte e ho avuto poche occasioni per correre il tempo che sento di valere. Sono fiduciosa, so che c’è tempo e spero ci sia l’occasione di correre a Parigi su questa distanza”.
Un finale di gara dalle grandissime emozioni: “Ero spaventata sul rettilineo finale perché mi sono irrigidita quando ho visto che stavo per vincere. Non ero stanca, ne avevo ancora, infatti mi è dispiaciuto un po’ un tempo che poteva venire molto buono, vicino al personale. Per fortuna sono riuscita a gestire questa cosa fino all’arrivo, anche se ci è mancato pochissimo che mi superassero. Questa gara mi ha dato la consapevolezza che posso vincere, la prossima volta saprò gestire al meglio le emozioni”.
Andando a guardare l’appuntamento olimpico, con la possibilità della doppia gara: “Tanti atleti hanno dimostrato di poter fare più gare, quindi per me non è un problema. Ho dato dimostrazione di essere un’atleta che riesce a tenere anche con gare ravvicinate, più volte ho fatto gare in più giorni. Penso che non sia un problema da porsi”.
Con aria polemica interviene Magnani sulla partecipazione di Del Buono nei 1500 (sarebbe in lotta per il terzo posto con Marta Zenoni): “Il campo ha dato indicazioni chiarissime. Ludovica Cavalli e Syntha Vissa hanno fatto il minimo cronometrico e meritano il posto, hanno dato prova durante la stagione di efficienza. Marta Zenoni è stata brava, due volte però ha incontrato Federica e due volte è arrivata dietro. I due personali sono allo stesso livello. Federica ha un rendimento mediamente elevato in tutte le discipline del mezzofondo. Questo è un tema che non si dovrebbe neanche porre, se qualcuno lo pone, è questione di qualcuno che vuole a tutti i costi che ci sia un’altra atleta a gareggiare alle Olimpiadi. Tra le due ci sono almeno otto secondi di differenza. Qualsiasi tecnico non può non tenere conto di quello che è successo. Lo sport è fatto di meritocrazia, va rispettata fino in fondo”.
Gli obiettivi a Cinque Cerchi secondo Magnani: “Dare il 100% di quanto vale, significa cronometricamente parlando lontano rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi. Deve essere in grado di migliorare i propri primati personali. Deve uscire dal campo senza rimpianti, avendo dato il 100% di quello che siano le sue possibilità. I piazzamenti e i tempi sono le conseguenze di quanto si dia”.
E poi Federica: “Mi ripeto sempre prima di tutte le gare che non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. Non ho mai cercato scuse, ci ho sempre provato. Sarei felicissima di riuscire ad esprimermi al 110%, è quello che cercherò di fare”.