Che cos’è il coleottero giapponese e perché preoccupa tanto Lignano e la Bassa friulana
Il coleottero giapponese, conosciuto anche come Popillia japonica, sta creando notevoli problemi a Lignano e nella Bassa friulana perché è in grado di infestare e distruggere giardini, piante selvatiche, da frutto o ornamentali.
Come spiega anche il sito di divulgazione scientifica Geopop il coleottero non ha predatori naturali, proviene dal Giappone e richiede la quarantena per l’erba tagliata: tanto che a Lignano c’è chi ha scelto di dotarsi di un manto erboso sintetico per evitare problemi.
Come riconoscere il coleottero giapponese
Per riuscire a riconoscere lo scarabeo anche le amministrazioni di Latisana, Marano Lagunare e Lignano Sabbiadoro e l’Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, hanno diffuso volantini per informare la cittadinanza.
Il coleottero giapponese si riconosce dai 12 ciuffi di peli bianchi, da un colore verde metallico e di bronzo, dalla forma ovale e ha una lunghezza di 9-12 mm. È probabile che il coleottero sia arrivato in Italia, in Lombardia e Piemonte, nel 2014 attraverso scambi di merci internazionali.
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Cosa fare per combatterlo
Se ci si trova davanti a pochi esemplari il Servizio Fitosanitario della regione Lombardia consiglia di farli cadere in una bacinella con acqua e sapone, in modo da ucciderli. Altrimenti può essere utile coprire le chiome degli alberi con una rete antinsetto che deve essere scossa al mattino, quando i coleotteri sono immobili.
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Cosa non fare
È sconsigliato utilizzare delle trappole in orti e giardini, perché potrebbero riuscire ad attirare i coleotteri e a catturarne alcuni, ma non tutti, richiamando un numero non controllabile di insetti.
Quindi la trappola potrebbe essere nociva, con i coleotteri arrivati e non catturati che danneggerebbero ancora di più foglie, fiori e piante.
La nota dell’amministrazione di Lignano
Il comune di Lignano ha diffuso una nota e una planimetria in cui spiega i diversi divieti a seconda delle zone, più o meno infestate.
Nella zona infestata rossa:
- Divieto di irrigazione dei prati nell’area infestata nel periodo giugno-agosto per il contrasto alle larve. Per prato infestato si intendono i terreni coperti da erbe spontanee o seminate, compresi i prati ad uso sportivo, ornamentale o ricreativo.
- Divieto di spostamento al di fuori della zona infestata dello strato superiore del suolo fino a una profondità di 30 cm e dei substrati utilizzati per la coltivazione delle piante.
- Divieto di spostamento di detriti vegetali non trattati al di fuori della zona infestata, nel periodo giugno/agosto. I detriti vegetali prodotti potranno essere conferiti all’interno di un apposito cassone sito presso Viale del Commercio (zona parco Unicef).
- Obbligo di lasciare l’erba sfalciata sul prato, o di compostarla o di accumularla in loco.
- Se ritenuto necessario dal Servizio fitosanitario regionale, utilizzo della fresatura meccanica per distruggere le larve nel terreno in periodi appropriati dell'anno.
- Se ritenuto necessario dal Servizio fitosanitario regionale, utilizzo di nematodi entomopatogeni (utilizzati per uccidere altri insetti) della specie Heterorhabditis bacteriophora.
Nella zona cuscinetto verde:
- Divieto di spostamento al di fuori dell’area delimitata (zona infestata + zona cuscinetto) dello strato superiore del suolo fino a una profondità di 30 cm.
- Divieto di spostamento al di fuori dell’area delimitata (zona infestata + zona cuscinetto) dei substrati di coltivazione a meno che non siano stati sottoposti a misure adeguate a prevenire l’infestazione delle piante specificate (pacciamatura o altra copertura atta ad escludere l’ovideposizione da parte degli insetti adulti, applicata prima del periodo di volo dell’insetto ai contenitori con le piante coltivate in substrati).
- Divieto di spostamento di detriti vegetali non trattati al di fuori dell’area delimitata (zona cuscinetto) nel periodo giugno-agosto. I detriti vegetali prodotti dovranno essere conferiti presso il Centro di Raccolta Comunale nei quantitativi e nelle modalità permesse dal “Regolamento del Centro di Raccolta”, in alternativa i detriti vegetali potranno essere conferiti presso l’impianto della ditta Adeco srl in Strada del Pantanel accedendo con Fir. L’erba sfalciata può essere lasciata sul prato (mulching), compostata o di accumulata in loco.
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