Wimbledon, Paolini: “Il mio dritto il migliore del circuito? Magari… però se lo dite mi fa piacere!”
Jasmine Paolini supera nuovamente Bianca Andreescu come un mese fa a Parigi e avanza agli ottavi di finale, che la vedranno opposta a Madison Keys. L’appuntamento con la tennista americana è l’occasione per riflettere su un aspetto del suo approccio psicologico del passato a un determinato tipo di sfide. Vanni Gibertini la riporta alle sue difficoltà contro tenniste più forti dal punto di vista fisico. “Per me” – ricorda Paolini – “era un incubo; l’anno scorso a Dubai persi 6-1 6-1 proprio da Keys, non mi fece vedere palla. Contro quel tipo di avversaria non riuscivo a far partire lo scambio. Oggi è diverso, certamente ho acquisito fiducia e consapevolezza nelle mie risorse. Posso perdere, ma almeno c’è partita. Per quanto riguarda” – continua Jasmine – “il match con Madison, certo dovrò evitare il suo dritto terribile, ma in realtà dobbiamo ancora preparare l’incontro e quindi non c’è al momento una idea definita su come condurlo”.
Un altro reporter le chiede se sia sorpresa del suo livello di gioco e se sia esagerato indicare il suo dritto come il migliore del circuito per incisività e lei si schermisce, cercando la strada dell’ironia: “Il dritto? Mah, non saprei, magari! Se lo dici mi fa piacere… Per quanto riguarda il mio tennis beh, ho lavorato tanto e sono contentissima”.
Ubaldo Scanagatta le ricorda che è oggi virtualmente la numero sei del mondo: “È bellissimo e mi fa strano; provo a non sentire le pressioni pensando di essere molto fortunata e di vivere con grande positività il momento. Mi guardo in giro e penso di essere una persona privilegiata e capitata nel posto giusto”.