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Июль
2024

Wärtsilä – Msc, raggiunta l’intesa con i sindacati

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TRIESTE Dopo due giorni di intensa trattativa sindacale è stata finalmente raggiunta un’intesa con Wartsila e Mediterranean Shipping Company (Msc).

I testi definitivi saranno siglati nelle prossime ore, ma i contenuti dell’ipotesi di accordo sono stati fissati con 261 lavoratori che passeranno ad Msc nel corso del mese di luglio.

Così una nota di Fim (Gavagnin), Fiom (Relli) e Uilm (Rodà) Territoriali. Per tutta la durata della fase di passaggio sarà in vigore la proroga del contratto di solidarietà con ultima scadenza al 31 luglio 2024.

Ai lavoratori trasferiti, Wärtsilä garantirà un incentivo di 17.400 euro in aggiunta alle competenze previste dalla legge.

Mentre Msc garantirà l’anticipo della cassa integrazione straordinaria con un integrazione di 210 euro/mese per i prossimi 24 mesi. Allo stesso tempo - precisano i sindacati - è stato fissato a 110 euro il superminimo collettivo che Msc garantirà ai lavoratori trasferiti che andrà a coprire parte di quanto precedentemente garantito da Wärtsilä che era frutto di vecchi accordi legati anche alla gestione Fincantieri.

Inoltre è stato salvaguardato l’impianto del welfare ex Wärtsilä come la mensa, la partecipazione al circolo aziendale Wärtsilä -Fincantieri, la maggior contribuzione a carico azienda del fondo pensione e l’assistenza sanitaria integrativa.

Per quanto riguarda il Piano industriale del Service, Wärtsilä si è impegnata a non operare licenziamenti per tutta la durata del piano industriale con valenza fino al 31 dicembre 2027.

Fim, Fiom e Uilm esprimono «soddisfazione per aver raggiunto un’ipotesi di accordo che ha l’obiettivo di assicurare una reindustrializzazione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra e di garantire l’occupazione».

Ora si attende il completamento del percorso ministeriale con la sigla dell’Accordo di Programma per dare piena attuazione agli impegni assunti in questa lunga vertenza industriale.

Lunedì 8 alle 10 è indetta l’assemblea dei lavoratori allo scopo di illustrare l’ipotesi di accordo e di sottoporla al voto dei lavoratori tramite quesito referendario.