Servono argini anti-alluvione: ad Abano Terme un maneggio se li costruisce
Costretti a difendersi da soli contro gli allagamenti. I titolari del maneggio La Fortezza di via Ponte della Fabbrica scelgono la linea del “fai da te” per evitare altri danni al loro centro equestre, giudicato dagli esperti tra i più belli e ampi di tutto il Veneto.
Da qualche giorno sono stati portati dei cumuli di terra lungo i fossati che costeggiano il maneggio.
«Andremo ad innalzare le sponde dei fossi di almeno 50-60 centimetri sia sul lato nord, che in quello sud», spiega la titolare Claudia Mandruzzato. «Dopo il maxi allagamento che ha riguardato il nostro maneggio a metà maggio, non possiamo più rischiare di trovarci con i campi, i box dei cavalli e le varie strutture invase dall’acqua».
Nell’ultimo episodio di maggio sono stati ingenti i danni subiti.
«Stiamo parlando di mezzo milione di euro: è la terza volta che succede nel giro di un paio d’anni e la situazione non è più sostenibile. Abbiamo contattato il Consorzio di bonifica Bacchiglione, gli uffici del Comune di Abano, ma niente, nessuno ci ha dato una risposta e soprattutto ci ha prospettato interventi di messa in sicurezza della zona, dove insiste lo scolo Menona. Anzi, siamo diventati noi l’invaso in cui riversare l’acqua. Nessuno ci ha tutelato e nessuno ha in previsione interventi, quindi siamo costretti a fare da soli».
I lavori avranno un costo importante.
«Andremo ad investire almeno 200 mila euro e, se le condizioni meteo lo permetteranno, entro i primi di agosto avremo completato la costruzione degli argini che ci garantiranno maggior protezioni in caso di altri fenomeni atmosferici dirompenti come gli ultimi».
Il maneggio di Giarre è un fiore all’occhiello per il territorio.
«Abbiamo investito tre anni fa ben 6 milioni di euro. Abbiamo tre dipendenti fissi, ai quali ne vanno aggiunti due come istruttori. Vengono seguiti trenta cavalli, che nell’ultimo allagamento siamo stati costretti a trasferire d’urgenza, di notte, in altri maneggi della zona per metterli in sicurezza. Non possiamo più permetterci situazioni come questa e quindi a questo punto ci difenderemo da soli senza attendere interventi che chissà se e quando verranno messi in atto».
Il maneggio La Fortezza non è l’unico esempio di difesa contro gli allagamenti “fai da te” ad Abano.
«Alcuni residenti di Giarre, come me, inizieranno a breve i lavori di posa nei pressi delle abitazioni di paratie in metallo che in caso di abbondanti precipitazioni ci consentiranno di difendersi da eventuali allagamenti delle case e dei giardini», racconta Maurizio Tentori.
«Visto che non ci sono all’orizzonte opere di messa in sicurezza dei fossati, siamo costretti a difenderci da soli. È da tempo che chiediamo la loro pulizia in via Levante Ferrovia, via Barsanti e nei pressi della Fidia, ma non stiamo vedendo alcun risultato».