Premio Strega alla Di Pietrantonio: una storia in difesa delle donne nel giorno dell’ennesimo femminicidio
E’ Donatella Di Pietrantonio con ‘L’età fragile’ (Einaudi) la vincitrice della 78esima edizione del premio Strega. La scrittrice abruzzese, nel consueto scenario del Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il totale dei voti espressi, 644 (pari all’92% degli aventi diritto), ha portato alla vittoria Di Pietrantonio con 189 voti. Seguono Dario Voltolini con “Invernale” (La nave di Teseo), con 143 voti; Chiara Valerio con “Chi dice e chi tace” (Sellerio), con 138 voti; Raffaella Romagnolo con “Aggiustare l’universo” (Mondadori), con 83 voti; Paolo Di Paolo con “Romanzo senza umani” (Feltrinelli), con 66 voti e Tommaso Giartosio con “Autobiogrammatica” (minimum fax), con 25 voti.
“Voglio solo promettere che userò le mie voci scritta e orale in difesa di dei diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi trovo non più scontati”: questo il primo commento di Donatella Di Pietrantonio dopo aver ricevuto il simbolico premio con la bottiglia del Liquore Strega, nel giorno in cui, a Roma, si era consumato l’ennesimo, straziante, femminicidio.
Premio Strega, vince l’Età Fragile di Donatella Di Pietrantonio
L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio è un romanzo che esplora temi di crescita, identità e relazioni familiari attraverso la storia di un’adolescente, Caterina, che vive un periodo di transizione e difficoltà. La protagonista si trova a fare i conti con le complessità dell’adolescenza, il rapporto con i genitori, e le sfide legate all’amicizia e all’amore.
Il romanzo è ambientato in Abruzzo, regione natale dell’autrice, e utilizza un linguaggio evocativo per descrivere sia i paesaggi che le emozioni dei personaggi. Di Pietrantonio è nota per la sua capacità di trattare temi profondi con sensibilità e realismo, e “L’età fragile” non fa eccezione, offrendo una riflessione toccante sulla fragilità e la forza umana.
La composizione della giuria
La giuria del Premio è composta dai voti dei 400 Amici della domenica, a cui si aggiungono come di consueto 245 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 35 Istituti italiani di cultura all’estero, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma. Tra i nuovi giurati, entrati quest’anno a far parte degli Amici della domenica ci sono: Roberto Andò, Alessandro Baricco, Anna Bonaiuto, Giulia Caminito, Giordano Bruno Guerri, Mauro Mazza, Antonella Polimeni, Loretta Santini e Roberto Vecchioni.
La serata è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai 3, per la conduzione di Geppi Cucciari e Pino Strabioli. Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ha presieduto il seggio di voto in assenza della scrittrice premiata nella precedente edizione, Ada d’Adamo, scomparsa il 1° aprile dello scorso anno. Novità di questa edizione è stato il ripristino dello spoglio dal vivo. Gli ultimi cento voti sono stati scrutinati uno per uno fino alla proclamazione dell’autrice vincitrice.
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