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Июль
2024

San Savino Ivrea, la città si veste di antico con i mestieri del passato

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IVREA. Echi del passato: le arti della memoria è il titolo suggestivo della rievocazione che vedrà le vie del centro animarsi con la particolare presenza degli artigiani e dei mestieri di una volta.

Sabato 6, dalle 18 alle 24, e domenica 7, dalle 10 alle 18, oltre cento figuranti si adoprerà, dunque, per regalare ai visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo e nella memoria che ben si confà al clima di una festa legata al mondo equestre, ma anche a tutta quella realtà contadina entro la quale si è sviluppato fino a consolidarsi nella tradizione che ancora oggi viene evocata e tramandata.

Elvio Gambone, presidente di Eporedia 2004, ha voluto che nell’iniziativa fossero coinvolte in modo diretto anche le Pro loco partecipanti alla manifestazione. A ciascuna di esse, infatti, ha chiesto, di essere presente anche con un quadro rievocativo a tema libero. Un modo anche per fare conoscere quello che fanno nei rispettivi paesi.

A partire dalla Pro loco di Cascinette d’Ivrea che, in questo San Savino, ricostruirà un’aula di scuola con gli arredi degli anni ’60, dalla lavagna in ardesia ai banchi d’epoca degli scolari. La Pro loco di San Bernardo proporrà alcuni aspetti e strumenti che hanno caratterizzato la vita e il lavoro in campagna tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso. La Pro loco di Settimo Rottaro porterà a San Savino due figure del lavoro di ieri, che sono anche i personaggi del locale carnevale: lo Sterneghin (l’acciottolatore) e la Filaura (la filatrice e tessitrice di canapa). La Pro loco di Cossano allestirà un angolo di cortile per rappresentare la fienagione, una delle tante attività contadine tra fine ‘800 e inizio ’900. La Pro loco di Trausella proporrà l’antico mestiere del margaro delle proprie montagne con la riproduzione di una stalla e la rievocazione della mungitura e della lavorazione del latte per la produzione della sua famosa Tuma ‘d Trausela. La Pro loco di Pavone sarà presente con una Piola con ristoro, un’esposizione di modelli in movimento dedicata ai mestieri di una volta e dei lavori di cucito, realizzati dal Gruppo Aiuto. La Pro loco di Vistrorio esporrà il meccanismo di un orologio da campanile di inizio Novecento. Immancabile la Pro loco di Mongardino, in provincia di Asti, che, con un antico maglio, riprodurrà l’arte di forgiare a mano gli utensili agricoli.

Saranno impegnati nelle rievocazioni anche l’associazione artistico culturale Il Diamante, che ricostruirà una stazione di cambio cavalli e carri, evocando gli antichi mestieri della colonia romana di Eporedia, e il gruppo Ij Ruset le cui dame e cavalieri proporranno scene di vita medioevale.

La sera di sabato 5, poi, le stradine del centro storico a ridosso di cattedrale e castello si trasformeranno in una scenografia incantata e magica, con la suggestiva luce fioca e ipnotica dei lumini (a pile, ovviamente, per motivi di sicurezza) che avvolgerà i vicoli stretti e le irte scalinate dell’antica Eporedia, lungo le quali veggenti e cartomanti leggeranno il futuro nelle carte e nelle stelle. Nella penombra, i pipistrelli volteggeranno e i ragni tesseranno le loro tele, completando l'atmosfera esoterica.