SENZA TEMPO! Fognini da impazzire a Wimbledon: a 37 anni batte il n.8 Ruud e accede al 3° turno!
Una vittoria alla Fabio Fognini. Classe, creatività e pathos ci sono stati nella sfida contro il n.8 del mondo Casper Ruud. Ce l’ha fatta il ligure, a 37 anni, con il punteggio di 6-4 7-5 6-7 (1) 6-3, complicandosi dannatamente la vita sul finire del terzo set, quando sembrava avere tutto apparecchiato per chiudere. Ma anche in questo c’è un po’ del suo modo di giocare e della gestione della tensione non sempre ottimale.
Bravissimo a vincere una partita, iniziata con ritardo per via della pioggia e interrotta dopo due game per lo stesso motivo. Affermazione signficativa anche da questo punto di vista e qualificarsi per il terzo turno dove incontrerà il vincente della sfida tra Lorenzo Sonego e Roberto Bautista Agut.
Nel primo set il nostro portacolori delizia con alcune giocatore d’autore e va avanti di un break, complice anche qualche gratuito di troppo di Ruud. Bravo “Fogna” a tenere botta nel sesto gioco, cancellando due palle break e chiudendo con grande tenacia nel decimo, nonostante il tentativo estremo del norvegese di rimettere in piedi il parziale (due palle del contro-break).
Nel secondo set il canovaccio non cambia. Da fondo il ligure comanda, dominando lungo la diagonale di rovescio e alternando colpi di potenza a tagli con lo slice. Fabio però non concretizza due opportunità “break” nel terzo game, ma deve cancellarne in totale quattro nel sesto e nell’ottavo game, per qualche gratuito di troppo. Tuttavia, alla stretta finale, Fognini trova le soluzioni, mettendo pressione in risposta e piazzando il break a zero. Sullo score di 7-5 va in archivio il parziale.
Nel terzo set Fabio fa vedere dei colpi d’alta scuola, specie sul lato del rovescio, con vincenti lungolinea pregevoli. Scappa avanti di due break (5-2) e sembra finita, ma un po’ la tensione e anche il pensiero dell’arrivo della pioggia creano problemi nella testa del nostro portacolori. Fabio dilapida il vantaggio maturato e spreca il match-point, al cospetto di un Ruud che a braccio sciolto trova angoli pazzeschi. Si va al tie-break e l’inerzia è dalla parte dello scandinavo, a segno 7-1.
Nel quarto set l’azzurro è bravissimo a resettare e a giocare come se nulla fosse. Riprende a tessere la sua tela da fondo, alternando vincenti con i colpi al rimbalzo ad attacchi in contro-tempo ben costruiti. C’è il break nell’ottavo game, dopo aver mancato una chance nel quarto. Il nono game è quello della liberazione e della tensione vinta (6-3).
Leggendo le statistiche, sono da sottolineare gli 8 ace e i 10 doppi falli di Fognini, a rappresentare le sue difficoltà nei momenti di chiusura degli ultimi due set. Nello stesso tempo, vanno rimarcati i 50 vincenti, a fronte di 48 gratuiti.