Mima il saluto dei Lupi Grigi turchi, la Uefa apre un’inchiesta sull’esultanza di Merih Demiral
La straordinaria doppietta contro l’Austria di Merih Demiral, difensore della Turchia con un passato in Serie A, potrebbe avere strascichi spiacevoli per il centrale. La Uefa ha infatti aperto una inchiesta sul saluto fatto dal giocatore dopo il suo secondo gol.
Demiral ha mimato con le mani due lupi: si tratta del tradizionale saluto dei «lupi grigi», un movimento estremista e nazionalista di destra della Turchia che divenne noto, tra l’altro, per il coinvolgimento nell’attentato a papa Giovanni Paolo II. Il saluto «politico», oltre ad essere vietato dal regolamento della Uefa, è dichiarato fuori legge in Germania ed Austria dove sul caso sono intervenuti anche membri del governo.
«In relazione alla partita tra Austria e Turchia giocata a Lipsia, è stata avviata un’indagine ai sensi dell’articolo 31 del Regolamento Disciplinare UEFA in relazione al presunto comportamento inappropriato del giocatore», ha scritto la Uefa aggiungendo che «ulteriori informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito».
Demiral, dal suo canto, si era già espresso dopo la partita rivendicando la natura «patriottica» dell’esultanza: «Sono contento di averlo fatto per indicare l’indentità turca – ha spiegato – L’ho fatto perché sono fiero di essere turco. Ho visto che i tifosi lo facevano e ho voluto rispondere loro. Sono contento di averlo fatto».
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