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Июль
2024

Made in Friuli la sedia per Papa Francesco

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UDINE. Una linea essenziale, il bianco della seduta e dello schienale rivestiti con tessuti selezionati, i contorni color oro che fanno da filo conduttore, lo stemma papale in alto, in grande evidenza. Eccola “La trasparenza divina”, la sedia che Papa Francesco utilizzerà per la messa conclusiva della “Settimana dei cattolici”, celebrazione che si svolgerà in piazza Unità d’Italia, domenica a Trieste. Una seduta interamente frutto dell’ingegno e della laboriosità artigiana made in Friuli, che non mancherà di stupire quanti la ammireranno.

Per realizzare il progetto ideato dal designer di fama internazionale Stefano Borella, si è costituito un vero e proprio pool di aziende, una dozzina, che lo hanno finanziato. Tre i campioni del made in Friuli che hanno materialmente realizzato la sedia: Minini plastic di Cassacco, Linea Fabbrica di Manzano e Ideando di Buja. Il progetto della sedia papale, immaginato dal designer Borella, nasce dalla volontà di rendere omaggio alla semplicità e trasparenza che esprime e mantiene sua Santità Francesco nel suo messaggio di pace e di speranza, rivolta a tutti i popoli del mondo, per una convivenza pacifica e tollerante.

Attenzione, cura dei dettagli e materiali innovativi sono alla base dell’opera. La sedia è stata costruita in policarbonato trasparente, contornata da finiture color oro antico, sui bordi esterni e sullo schienale. Le sue linee semplici ed eleganti si armonizzano con lo stile ottocentesco del palazzo comunale di Trieste. Al centro dello schienale sarà collocato lo stemma di Bergoglio con l’iscrizione tratta dalle omelie di San Beda il Venerabile, con il motto caro a sua Santità “Miserando atque eligendo” (“guardò con misericordia e lo scelse”). La seduta è stata imbottita in velluto bianco e contornata da una fettuccina in color oro antico.

Lo “scheletro” della sedia è uscito dal capannone dell’azienda Minini, specializzata in prodotti di questo genere, dalla realizzazione degli stampi, alla lavorazione del materiale plastico, dalla termoformatura alla lavorazione di lastre e pannelli in plexiglass. L’imbottitura, invece, è frutto della sopraffina artigianalità dei maestri tappezzieri di Linea Fabbrica, nota azienda del Manzanese degli imprenditori Lucio e Massimiliano Zamò.

«Siamo davvero orgogliosi di aver potuto fare un lavoro del genere – spiega Massimiliano Zamò –. Sono state coinvolte grandi firme del design e dell’arredo, tutti ci abbiamo messo il massimo impegno per fare quanto di meglio delle nostre possibilità, ma è un dono per il Papa che ci viene dal cuore». Affidati a Ideando, infine, gli inserti in oro. Due sono i prototipi della seduta di Francesco per la messa di Trieste, uno dei quali sarà donato al museo della sedia di Manzano. Realizzate grazie al contributo degli sponsor friulani (designer Stefano Borella, City advertising, Linea Fabbrica e Nahu, Calligaris, Fornasarig, Potocco, Credito cooperativo Fvg, Città Fiera shop&play, Coggiola group, Minini, Suma e Ideando pubblicità) anche le sedie che saranno utilizzate dai sacerdoti concelebranti.

Non è la prima volta che l’industria della sedia friulana, uno dei distretti più prestigiosi della regione, realizza le sedute per il Papa. L’occasione più recente fu, sempre per Francesco, a Torino per l’ostensione della Sacra Sindone, nel 2015. Ancora prima, nel 2009, fu costruito un “trono papale” per Benedetto XVI, per la precedente esposizione del sacro telo, sempre a Torino.