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Июль
2024

Sabato la Giornata del laureato, Christian Greco ospite d’onore all’università di Pavia

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PAVIA. È la festa degli universitari eccellenti celebrati nel cortile Teresiano: torna la Giornata del laureato, cioè la consegna dei diplomi agli iscritti d’ateneo che salutano l’Università di Pavia con il massimo dei voti, 110 con lode. Appuntamento sabato alle 19 per la cerimonia in grande stile alla presenza di un ospite d’eccezione: Christian Greco, 49 anni, direttore del Museo egizio di Torino laureato a Pavia e alunno del collegio Ghislieri, una delle residenze di merito della città-campus. Sarà lui che, dopo il benvenuto del rettore Francesco Svelto, terrà l’orazione di fronte a una platea da 828 studenti e studentesse, prossimi a far rotta verso il futuro.

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Una festa allargata

Ad affollare il Teresiano 628 studenti e studentesse che hanno concluso gli studi con 110 e lode entro il 30 aprile 2024 (per l’anno accademico 2022/23) o entro giugno dell’anno scorso (anno accademico 2021/22): saranno chiamati uno alla volta sul grande palco allestito al Teresiano, dove riceveranno la pergamena di laurea dalle mani di direttori e direttrici delle facoltà dove hanno studiato.

L’ateneo ha allargato l’invito anche a 200 primi laureati e laureate senza lode che hanno tagliato il traguardo di fine studi prima degli altri. Questa, in numeri, la trentaduesima edizione della Giornata del laureato, con una quota maggiore di studenti con lode rispetto alle cerimonie passate: erano circa 600 l’anno scorso e 550 nel 2022, incremento costante di anno in anno. Con loro anche genitori, amici o accompagnatori che parteciperanno alla celebrazione-rito di passaggio verso il modo del lavoro e la vita da adulti. La Giornata del laureato è un evento di rilievo nel calendario accademico, sottolineato dalla presenza di figure di spicco del panorama culturale italiano, invitati come ospiti d’onore perché legati alla comunità universitaria cittadina com’è successo – per esempio – nel 2023, quando è stato chiamato a parlare Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e laureato in Medicina a Pavia. A pronunciare l’orazione di quest’anno sarà Christian Greco, laureato in Lettere classiche a Pavia, alunno del collegio Ghislieri – di cui è stato presidente del comitato scientifico – e dal 2014 direttore del Museo egizio di Torino (tra i più importanti al mondo) che sotto la sua direzione è stato rilanciato con nuovi percorsi di visita e un rinnovato allestimento dell’intera collezione in mostra, incassando grandi consensi di pubblico.

Radici pavesi

Accademico di fama internazionale, dopo la laurea a Pavia consegue un master in Egittologia presso l’Università di Leiden (Paesi Bassi) e nel 2008 un dottorato di ricerca all’Università di Pisa. Greco è stato anche professore a contratto presso l’istituto universitario Scholae (Radbond Universiteit Nijmegen) e nell’anno accademico 2016-2017 ha ricevuto incarichi di insegnamento presso diverse università italiane: tra queste l’Università di Torino, la Cattolica di Milano e lo Iuss di Pavia. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’Università di Pavia per i trienni 2012 – 2015 e 2016 – 2018.

Greco, inoltre, è stato protagonista involontario di una polemica diventata virale nel 2018, e sollevata da Giorgia Meloni, che di fronte l’ingresso del Museo aveva protestato contro l’iniziativa di offrire biglietti scontati per chi parla arabo. Il faccia a faccia con l’attuale presidente del consiglio fece il giro dei social, e Meloni definì l’iniziativa discriminatoria contro gli italiani.

La vicenda (con eco anche internazionale) ha avuto un ritorno di fiamma l’anno scorso per via di alcuni esponenti della Lega che erano tornati sulla questione, mentre la comunità scientifica si è schierata a favore di Greco.