Il 15enne Massimo Daturi apre la tappa: «Un’emozione indescrivibile»
CANNETO PAVESE. Dieci giovani ciclisti – 5 maschi e altrettante femmine – appartenenti a squadre del Piacentino, tra cui Massimo Daturi, 15 anni di Canneto Pavese, del Pedale Castellano di Castel San Giovanni, apriranno la 3ª tappa del Tour de France, la Piacenza-Torino, in programma oggi. L’Amaury sport organisation (Aso), la società organizzatrice della Grande Boucle, da oltre 20 anni, promuove l’iniziativa "Cadets – juniors" per incoraggiare la passione dei più piccoli.
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L’operazione coinvolge ragazzi e ragazze delle categorie Allievi (15-16 anni) e Juniors (17-18 anni). Come i corridori professionisti, saranno presentati dallo speaker sul podio firma, poi si porteranno sulla linea di partenza, dove inizieranno a pedalare 20’ prima della sfilata della carovana pubblicitaria. Dopo una trentina di chilometri, saranno caricati sui veicoli ufficiali del Tour per seguire la frazione nel cuore della carovana pubblicitaria. A 30 chilometri dall’arrivo nel capoluogo piemontese risaliranno in bicicletta per tagliare il traguardo. Saranno poi sul palco premiazioni per ricevere delle medaglie celebrative e quindi seguiranno le fasi conclusive della corsa dei professionisti dalla tribuna d’onore dedicata a Henri Desgrange, storico patron.
«Mi ha avvisato la mia società e all’inizio mi tremavano le gambe, adesso mi sto veramente rendendo conto dell’occasione che mi viene data. – spiega Massimo Daturi, figlio di Andrea, titolare di uno storico negozio di salumi a Canneto – Saremo in sella fino al Cardazzo, quindi percorreremo il tratto piacentino della tappa. Sicuramente non capita tutti i giorni qualcosa del genere. Oramai sono 11 anni che salgo in bici, ho iniziato con Il Branco di Stradella, mentre da 8-9 anni sono al Pedale Castellano. Sono un passista e mi piace anche prepararmi il mezzo, fare il meccanico. Frequento il liceo scientifico di Broni e devo dire che non è semplice conciliare studio e ciclismo. Il mio favorito numero uno è Tadej Pogacar, che è anche il mio corridore preferito».F.SCAB.