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Июнь
2024

Protagonisti di una rapina in viale Trieste, a Udine: la Polizia di Stato arresta due marocchini

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UDINE. La Polizia di Stato di Udine, nella mattinata di martedì 25 giugno, ha arrestato e deferito all’autorità giudiziaria due cittadini marocchini, l’uno di anni 28 e l’altro di anni 35, gravemente indiziati del delitto di rapina impropria ai danni di una giovane donna, residente in questo capoluogo.

Nell’ambito del quotidiano controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, personale della Squadra volante della questura udinese, transitando in viale Trieste, scorgeva due soggetti stranieri che, impossessatisi di un monopattino posteggiato all’esterno di un pubblico esercizio della zona, tentavano di darsi alla fuga.

In quei frangenti gli agenti notavano, altresì, una donna che, accortasi del furto del proprio monopattino, tentava di impedirne la sottrazione, affrontando con non poco coraggio uno dei due uomini.

Prontamente gli operanti si portavano sul posto e bloccavano a distanza di pochi metri i due soggetti che, alla vista degli agenti, avevano tentato di dividersi e darsi alla fuga. Essi provvedevano a prestare soccorso alla giovane donna che, nel tentativo di bloccare uno dei due uomini, era rovinata al suolo, procurandosi delle lievi lesioni.

All’atto del controllo ed identificazione, uno dei due stranieri assumeva un atteggiamento non collaborativo e aggressivo nei confronti degli operanti, che si vedevano costretti a ricorrere all’immediata applicazione dei previsti dispositivi di contenimento.

I due venivano, di seguito, condotti in questura e sottoposti ai rilievi foto-dattiloscopici. Altro personale giunto sul posto provvedeva ad accompagnare in questura la giovane donna, la quale sporgeva formale denuncia-querela nei confronti dei due stranieri e ritornava in possesso del suo monopattino, del valore di circa 300 euro.

Stanti i gravi indizi di reità emersi a carico dei due uomini, venivano perciò deferiti all’autorità giudiziaria in stato d’arresto per il reato di rapina impropria, nonché deferiti in stato di libertà per il reato di resistenza e per la violazione della misura del divieto di ritorno in questo capoluogo.

Nella mattina di venerdì 28 giugno, il giudice per il indagini preliminari disponeva per i due uomini l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per i fatti sopra descritti.