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Июнь
2024

Il camposanto eporediese nell’Atlante dei cimiteri italiani

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ivrea. È stato inserito anche il cimitero di Ivrea all’interno della nuova edizione dell’Atlante dei cimiteri significativi italiani, presentata alla fiera internazionale Tanexpo, tenutasi a Bologna lo scorso aprile.

La realizzazione dell’atlante, dal 2018 anche online, rientra tra le azioni condivise di promozione turistica e valorizzazione culturale dei cimiteri monumentali e dei luoghi della memoria, che vedono uniti Utilitalia Sefit (Servizi funerari pubblici italiani) e Ministero italiano dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

La Fondazione Guelpa ha curato, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ivrea, la redazione delle schede di presentazione generale del Cimitero e delle tombe dei personaggi celebri inseriti. Sono state segnalate 8 tombe di figure di particolare interesse: Pier Alessandro Garda, Adriano Olivetti, Lucia Guelpa, Salvator Gotta, Sergio Pugliese, Pierangelo Baratono, Simone Salassa e Giuseppe Boaro. I personaggi (otto era il numero massimo che si poteva inserire) si ricollegano a 8 punti di interesse della città e del territorio. In aggiunta agli 8 segnalati, sono state inserite alcune indicazioni su persone e curiosità nelle schede di presentazione generale, oltre alle informazioni utili per raggiungerli.

Nell’Atlante viene ricordato che «il cimitero comunale di Ivrea è una piccola realtà che, come si può notare attraverso le epigrafi presenti sulle sepolture più antiche, molte delle quali ormai abbandonate, si sviluppò probabilmente attorno alla prima metà dell’800. Questa ipotesi è supportata dal trasferimento del cimitero ebraico in questa sede nel 1856, per cui si suppone che il camposanto eporediese fosse già utilizzato in precedenza. Altro elemento che avvalora questa datazione è l’Editto di Saint-Cloud riguardante le sepolture e redatto nel 1804 ad opera di Napoleone. In base a tale decreto le aree cimiteriali vennero dislocate in zone esterne rispetto alle zone abitate; in precedenza i defunti venivano sepolti in prossimità delle chiese o nelle cripte. Il cimitero nei secoli vide il susseguirsi di numerosi ampliamenti, l’ultimo dei quali risalente a pochi anni fa che ha previsto uno sviluppo verticale». Nel camposanto eporediese sono presenti sepolture di notevole pregio storico, artistico e architettonico che ricordano personaggi illustri. Tra le curiosità: una lapide ricorda i soldati appartenenti all’Armata polacca in Italia, già prigionieri Austro-ungarici del Regio Esercito italiano durante la Prima guerra mondiale, sepolti al cimitero ebraico di Ivrea; sono sepolti qui i due partigiani Alimiro (Mario Pelizzari, 1903-1977) e D’Artagnan (Amos Messori, 1922-2018) la cui Brigata, Giustizia e Libertà, durante la Seconda guerra mondiale, la vigilia di Natale del 1944, fece saltare il ponte ferroviario di Ivrea per interrompere le forniture belliche della Cogne di Aosta dirette in Germania.

L’orario invernale di apertura (dal 1°ottobre al 30 aprile) è dalle 8 alle 17.30, quello estivo (dal 1° maggio al 30 settembre), dalle 8 alle 18. L’Atlante, invece, può essere visionato e scaricato sul sito istituzionale della Fondazione Guelpa, nella pagina dedicata https: //fondazioneguelpa. it/atlantecimiteri/. Franco Farnè