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Июнь
2024

Mucillagini nel golfo di Trieste, ecco come l’Ogs spiega il fenomeno massiccio

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TRIESTE «Dai campionamenti effettuati confermiamo che si tratta di mucillagini. Un fenomeno così massiccio non si vedeva dal 2006-2007».

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A riferirlo è Paola Del Negro, direttore generale dell’Ogs, a conclusione dei monitoraggi realizzati ieri mattina nel golfo, dopo gli avvistamenti dei giorni scorsi, un po’ ovunque sotto costa, della massa giallognola e maleodorante sulla superficie del mare. L’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale rassicura le persone sul fatto che non ci sono pericoli per la balneazione. Quanto alla durata del tutto, sarà determinante il quadro meteo delle prossime settimane.

«Abbiamo una grande esperienza in tema di mucillagini - precisa l’esperta dell’Ogs - visto ciò che è già successo nei primi anni 2000 e visto che per tanto tempo poi non si è più riproposto in questo modo. Una volta accertato cosa siano, cercheremo di portate avanti ulteriori indagini, che all’epoca non avevamo potuto fare, ad esempio verifiche genetiche più “spinte”, per capire chi è il più grande produttore di questa sostanza organica che si aggrega».

Del Negro sottolinea anche come non si tratti di alghe o fioriture, come ipotizzato da qualcuno inizialmente, «ma è una quantità importante di materiale organico, che di solito è presente nel mare, probabilmente micro alghe stressate da condizioni particolari. Speriamo di riuscire a trovare qualche informazione utile che in passato non era stato possibile scoprire. Intanto - spiega ancora - le vediamo sotto costa in quantità perché il vento le spinge. Ma sono presenti pure al largo, anche se lungo la colonna d’acqua e non in superficie»

Con la stagione balenare iniziata, Del Negro ricorda che «parliamo di un fenomeno del tutto naturale, non c’è alcun pericolo per l’uomo, è stato dimostrato che non c’è tossicità. Facendo un tuffo o una nuotata al massimo si può percepire la sensazione di un bagno nell’amido o si può uscire con i peli irrigiditi e la pelle zuccherina. Nulla comunque di nocivo per la salute».

A determinare l’accumulo di mucillagini, «l’abbondante piovosità che ha contributo a portare dai fiumi sostanze organiche nel mare. Dovrebbero venir smaltite nei prossimi giorni, a meno che - avverte l’esperta - non ci sia un processo di nuova formazione in corso, di cui ancora non sappiamo. Ma di sicuro a incidere sulla permanenza o meno sarà il quadro meteo. Se ci sarà vento, è probabile che tutto si dissolva con facilità, in caso di grande caldo invece potrebbero rimanere nel golfo più a lungo. In ogni caso - conclude - procederemo con altri campionamenti e ulteriori indagini. Nel frattempo è importante tranquillizzare le persone, si tratta di un fenomeno naturale, dove non c’entrano l’inquinamento o altri fattori». —

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