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Июнь
2024

Esce di strada con la moto a Cavarzere:  17enne in rianimazione

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Ancora un grave incidente sulle strade del Veneziano, dove ieri è rimasto gravemente ferito un ragazzo di appena 17 anni, uscito di strada con la sua moto e quindi trasportato d’urgenza al pronto soccorso, in condizioni critiche.

L’episodio si è verificato poco prima delle 15, lungo la Provinciale numero 7, la “Rebosola”, tra Cavarzere e Civé. La due ruote guidata dall’adolescente - un giovane residente nei dintorni - ha sbandato fuori dalla carreggiata ed è finita contro il guardrail, lasciando il motociclista a terra.

I soccorsi sono stati allertati immediatamente: in un pomeriggio domenicale l’arteria provinciale era piuttosto trafficata e le altre auto che correvano sulla stessa strada hanno subito chiamato il 118. Sul posto sono accorsi i sanitari del Suem, i vigili del fuoco e quindi anche i carabinieri, intervenuti per i rilievi del caso e per gestire la viabilità, bloccata anche per consentire l’arrivo dell’elisoccorso, non appena medici e infermieri hanno stabilito che le condizioni del 17enne fossero critiche e che fosse quindi indispensabile procedere con un trasporto rapido fino all’ospedale. Il ragazzo è stato ricoverato all’ospedale dell’Angelo di Mestre, nel reparto di Rianimazione, con ferite gravi ma, sembra, non in pericolo di vita.

I militari dell’Arma hanno effettivamente dovuto gestire una lunga colonna di auto, fermate per oltre un’ora per assicurare che le operazioni di soccorso si svolgessero in sicurezza, poi per consentire anche il recupero della moto e i rilievi del caso. Impossibile, in questa fase, stabilire le cause della sbandata che ha precipitato il 17enne fuori strada: è possibile che abbia perso il controllo della sua due ruote a causa di un malore come di una distrazione, e i controlli dei carabinieri non hanno mancato di interessare anche il manto stradale per verificare la presenza di eventuali buche o dissesti che possono aver contribuito all’incidente.

Proprio lungo la Rebosola, ma nel territorio di Cona, tra Cantarana e Pegolotte, si era consumata una tragedia due mesi fa, il 7 aprile: un ciclista era stato travolto da un’automobile e quindi era finito nel canale che dà il nome alla strada provinciale. La vittima, Roberto Borella, aveva 61 anni, mentre l’investitore era appena ventenne. Scappato dal luogo dell’incidente, era stato rintracciato a distanza di una settimana circa, grazie alle telecamere della zona che hanno permesso di identificare l’auto, poi scoperta in un giardino privato dagli uomini dell’Arma. Il ragazzo alla guida è stato quindi indagato per omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso, vista la fuga e la mancata segnalazione.