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Май
2024

Candidati e Pgt, per Lissia c’è troppo cemento, per Cantoni la variante porterà più lavoro

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PAVIA. La visione sullo sviluppo del territorio è opposta: il centrodestra ritiene che un nuovo Piano di governo del territorio sarà soprattutto occasione di lavoro per le imprese, il centrosinistra ribatte che il lavoro va coniugato con il rispetto dell’ambiente, in un mondo nel quale le emergenze climatiche sono ormai una costante. Su questo e su altro, davanti a una sala del Broletto gremita di persone, si è snodato l’incontro pubblico tra i cinque candidati sindaci di Pavia organizzato dalla Rete dei comitati cittadini.

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trasparenza

Dopo l’introduzione di Cettina Panzera, portavoce della Rete, ha preso la parola Sandra Basti di Libera, l’associazione che si batte contro le mafie. Ha sottolineato la centralità della trasparenza nella pubblica amministrazione, proprio per prevenire eventuali distorsioni e ha auspicato una maggiore accessibilità all’albo pretorio del Comune di Pavia.

Poi i rappresentanti dei comitati hanno presentato i risultati dei questionari che erano stati distribuiti e delle assemblee nelle varie zone della città e da quello è iniziata la discussione. Riguardo al Piano di governo del territorio, che ha visto l’opposizione instancabile dei comitati, il candidato del centrosinistra, Michele Lissia, ha ribadito che da parte della sua coalizione non vi è una contrarietà “ideologica” alla modifica del Pgt, ma certamente c’è un valore “non negoziabile” che è quello del consumo di suolo zero; condizione che il Pgt preparato dall’amministrazione Fracassi e poi naufragato non garantiva. Sul fronte opposto, Alessandro Cantoni ha spiegato che molti operatori economici si aspettavano e si aspettano un nuovo strumento di pianificazione urbanistica, pur sottolineando l’importanza di un dialogo tra gli amministratori e i cittadini. Dal Comitato centro storico è giunta una sollecitazione sul decoro, inteso come rispetto dei monumenti, del verde dal degrado e dalla pervasività sempre maggiore dei dehors, oltre che dalla malamovida.

la mobilità

Opinioni differenti anche sulla mobilità, con Alessandro Cantoni che ha ribadito la necessità di creare nuovi posti auto anche per minimizzare l’inquinamento creato da chi gira alla ricerca di un posto auto gli altri candidati che hanno battuto di più sulla mobilità sostenibile da incentivare.

Il tema del decoro ha poi portato a parlare di Asm Pavia, che della pulizia e del decoro cittadino è responsabile. In questo caso, Michele Lissia ha detto che va ribadito il concetto che Asm è il braccio operativo del Comune e non viceversa, mentre Paolo Walter Cattaneo (Rifondazione) ha attaccato l’Asm intesa come un “poltronificio” con l’esigenza di far uscire la politica dalla scelta dei vertici ricorrendo a un amministratore unico “tecnico”. Un po’ di polemica ha riguardato il confronto tra Lissia e Cantoni sull’area di via Marangoni, che nel Pgt affondato sarebbe stata destinata ad accogliere uno studentato al posto di un boschetto spontaneo che i residenti hanno difeso a spada tratta. Sulle aree dismesse, infine, Francesco Signorelli (Potere al popolo) e Francesco Grisolìa (Partito comunista dei lavoratori) hanno criticato il fatto che sulla Snia la regìa sia stata lasciata nelle mani dei proprietari privati, paventando un futuro di abitazioni realizzate solo per i ricchi milanesi, ma senza servizi.