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Май
2024

Cultura friulana in lutto, morto l’artista e architetto Domenico Cedaro

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UDINE. Addio all’artista e architetto Domenico Cedaro. Aveva 70 anni. La sua morte lascia un vuoto importante nel mondo culturale regionale. Tra pochi giorni avrebbe dovuto inaugurare una personale alla galleria La Loggia: mostra che si farà comunque, per volontà dei familiari.

Domenico Cedaro era persona discreta, riservata. Nato a Gemona, viveva a Udine da anni. Aveva iniziato a dipingere in giovane età, elaborando fin da subito uno stile quasi fiabesco nel quale traspariva il suo animo sensibile e generoso, l’amore per il suo paese. L’ambiente «quasi sempre rappresentato in contesti notturni e lunari – ha scritto di lui Sabrina Zannier – era caratterizzato da tinte tenui. Mai colori esagerati nelle sue composizioni, come mai era esagerato il suo modo di porsi, sempre pacato e gentile».

La sua morte lascia nel dolore la compagna Anna i figli Leonardo e Pier Paolo. «Domenico era un marito attento, disponibile e un papà appassionato e sempre presente, amava la lettura, la musica e si dedicava al mantenimento delle tipicità delle piante da frutto nel luogo di origine».

Tra le altre cose aveva partecipato al coro popolare della Resistenza di Udine, ed era volontario del Banco libero, partecipava alle attività di sviluppo e di miglioramento di Maniaglia frazione di Gemona dove appunto era nato.

Cedaro aveva, poi, dedicato un periodo della sua vita al volontariato internazionale con la Cevi di Udine, come architetto l’ultimo suo lavoro è stata la progettazione della piscina di Villa Primavera, il restauro di palazzo Moretti in piazzale Osoppo e vari interventi in centro storico. Giovedì 23 maggio c’è stato l’ultimo saluto di tanti amici che lo hanno ricordato con grande affetto e stima.