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Май
2024

“Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, prime foto della miniserie

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PAVIA. Un giovane Max Pezzali – con il volto di Elia Nuzzolo – che sfreccia con il “Ciao” tra via Mentana e l’area Vul. Il magico Ponte Coperto illuminato dal sole alle spalle della ragazza amata (Ludovica Barbarito) dal cantante e poi Mauro Repetto (Matteo Oscar Giuggioli), il suo amico e compagno di palco, insieme a lui mentre con lo sfondo del fiume Ticino che scorre.

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Queste sono tutte nitide immagini del primo teaser (una sorta di anteprima di trailer) di “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, la serie Sky Original che nel giugno, luglio e settembre del 2023 è stata girata a Pavia portando un febbrile entusiasmo a tutta la città. Sono state infatti centinaia le comparse pavesi che hanno preso parte alle riprese di questo progetto seriale diretto da Sydney Sibilia (che, insieme a Matteo Rovere, ha anche prodotto la serie – la prima della sua carriera registica – con la sua società, la Groenlandia) che a Pavia ha diretto proprio i primi due degli otto episodi totali (i restanti, girati in gran parte a Roma, hanno visto invece dietro la macchina da presa Francesco Ebbasta e Alice Filippi) che arriveranno su Sky e in streaming su NOW il prossimo ottobre.

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Non c’è ancora una data, ma quel che sappiamo è che le inconfondibili note di “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” e “Sei un mito” saranno la colonna sonora e emotiva di questa serie che si muove tra commedia e dramma e che racconterà una storia di musica, di provincia, di illusioni e di grande amicizia. I sopracitati Nuzzolo e Giuggioli sono rispettivamente Max e Mauro, due ragazzi conosciutisi sui banchi del Liceo Copernico di Pavia (che nella serie è stato “ricostruito” a Roma) che, contro ogni aspettativa, all’inizio degli anni ’90 riuscirono a dar vita a un progetto diventato in pochi anni un vero e proprio fenomeno musicale e generazionale di portata nazionale.

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La trama ci porterà nella Pavia di fine anni '80, dove vedremo il giovane Max leggere i fumetti e divorare musica americana. Anticonformista in una città dove non c’è nulla a cui ribellarsi, Pezzali trascura la scuola per seguire nuove amicizie e serate punk.

L’inevitabile bocciatura, gli farà però (fatalmente) conoscere Mauro Repetto, quell’amico trascinante che lo spronerà a fare musica: scriveranno quelle famose hit che ancora oggi cantiamo e che li portarono a un successo che li travolse. Quel che accadde dopo l’uscita dell’album d’esordio “Hanno Ucciso L’Uomo Ragno” (1992) in realtà già lo sappiamo.

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Le strade dei due amici si separarono, dopo un altrettanto fortunato secondo disco, “Nord Sud Ovest Est” (1993) – che dovrebbe essere ufficiosamente anche il titolo della seconda stagione della serie, come confermato sia da Sibilia che da Max Pezzali (e chissà se torneranno a girare nuovamente a Pavia) – facendo entrare nel mito la loro storia e anche la loro rottura. Oggi sono entrambi attivissimi: Pezzali sarà protagonista di un tour estivo ricco di date, mentre Repetto è attualmente in tournée teatrale con lo spettacolo “Alla ricerca dell’Uomo Ragno”. Quel che hanno creato insieme torna a rivivere in una memoria collettiva che va oltre a Pavia, la città al centro della serie, la città dove tutto questo viaggio emozionante è cominciato.