Trasportavano illegalmente migranti in Italia: arrestati due passeur a Trieste
TRIESTE La Polizia Locale di Trieste ha arrestato due passeur. L’indagine è partita a seguito di alcune segnalazioni riguardo la presenza di migranti in transito nella zona boschiva tra Trebiciano e Padriciano.
Nel pomeriggio di domenica 12 maggio l’attenzione dei vigili si è focalizzata su un veicolo con targa della Repubblica Ceca, che dopo aver imboccato la pista ciclo-pedonale che collega la vicina Slovenia con Trebiciano è stato letteralmente “imbottigliato” da mezzi civetta in un tratto di percorso alquanto stretto, per essere controllato e per evitare eventuali fughe da parte del conducente e pericolosi inseguimenti.
Una volta fermato il veicolo in sicurezza, il conducente del mezzo è stato posto in custodia da alcuni agenti mentre altri operatori accertavano la presenza a bordo del veicolo di sei migranti egiziani, di età compresa tra i 17 e i 35 anni.
Avendo ipotizzato che il trasporto di persone avrebbe interessato più veicoli, l’area veniva immediatamente sgomberata e dopo qualche minuto è infatti sopraggiunta una seconda vettura con targa ungherese.
Anche in questo caso il mezzo è stato immediatamente fermato. Il conducente ha provato ad afferrare un coltello a scatto che custodiva sotto al sedile anteriore, ma è stato immediatamente neutralizzato e bloccato dalla polizia locale.
A bordo di questo secondo mezzo c’erano tre cittadini siriani, anche in questo caso privi di documenti. Dopo gli accertamenti di rito i due passeur, P.D. del 1997 e K.O. del 1982, entrambi cittadini ucraini, sono stati arrestati per il presunto reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti al carcere del Coroneo.
A carico di K.O., per il possesso del coltello a scatto, è stata ipotizzata la violazione per il porto di armi per cui non è ammessa licenza, mentre i due veicoli utilizzati per il trasporto sono stati posti sotto sequestro finalizzato alla confisca.
Per due dei nove migranti è stato disposto l’immediato respingimento con contestuale affidamento a personale della Polizia Slovena, mentre un minorenne è stato affidato ad una struttura cittadina convenzionata.
I restanti sei uomini, avendo espresso l’intenzione di chiedere protezione internazionale, sono stati denunciati a piede libero per il reato di ingresso illegale sul territorio nazionale.