Alluvione a Castelfranco, anziani isolati nelle case e soccorsi dai loro vicini
È Bella Venezia la frazione di Castelfranco più colpita dall’alluvione. Solo tra sabato e domenica è stato possibile procedere alla pulizia e allo sgombero dei tantissimi scantinati invasi dall’acqua. Per almeno tutta la giornata di venerdì la frazione si era trasformata in un grande lago: impossibile attraversarla, se non con mezzi adatti, e questo ha rallentato molto gli interventi.
«L’acqua era inarrestabile, vere e proprie cascate che hanno sepolto tutto - spiega una signora che non riesce a trattenere le lacrime, anche se il pericolo è ormai passato - ci sono state persone anziane che sono rimaste isolate nelle loro case, in particolare nelle strade che si affacciano sulla circonvallazione. A fatica siamo riusciti a raggiungerne una, portando qualcosa da mangiare perché era rimasta senza niente. Un disastro, un disastro…».
«Mai in trent’anni abbiamo assistito a qualcosa del genere - aggiunge un’altra residente - finora eravamo arrivati lì lì, con l'acqua che lambiva le abitazioni, ma quello che è successo giovedì è stato qualcosa di indescrivibile».
Gli ammassi del materiale vengono asportati con la ruspa da Contarina, il caldo della giornata fa sprigionare un odore di umido che sembra quello del disfacimento: si recupera il possibile, ma tanti sono i ricordi di una vita, conservati nei magazzini e nelle taverne, che ormai se ne sono andati per sempre.
Il presepe nel fango
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Una bambina è riuscita a recuperare quasi tutto il suo presepio: mancano solo due re magi, probabilmente sepolti dal fango: «Li troveremo» assicura la mamma. Nei sotterranei del condominio Bella Venezia, al centro della frazione, che ospita negozi, bar e la farmacia l’acqua è arrivata fino a livello strada, oltre due metri di altezza: quasi tutti i residenti hanno fatto in tempo a portare via le auto, uno non ce l’ha fatta: adesso è nel parcheggio, coperta di detriti.
La collezione di jukebox
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Tra il materiale che purtroppo è finito sommerso anche una buona parte della collezione di Claudio Tosato, il mago dei jukebox, scomparso il 31 dicembre del 2020 a soli 22 anni. Tanti dischi, un apparecchio tv davvero d’antan e una quantità incredibile pezzi di ricambio, ormai introvabili: per fortuna i pezzi più preziosi erano in un altra sede. Cimiteri di elettrodomestici e mobili anche lungo le strade di Asolo, in particolare la località di Lauro, alcune immagini sono state pubblicate dal gruppo fb del Meteo Bassano e Pedemontana del Grappa. —
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