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Май
2024

ATP Roma, Zverev: “La differenza tra la mia generazione e i giovani di oggi è aver affrontato i Big 3 al meglio”-

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Da Roma, il nostro inviato

C’è ormai un chiaro favorito agli Internazionali d’Italia, specialmente dopo la prematura e sorprendente sconfitta di Daniil Medvedev, e si chiama Alexander Zverev. Il tedesco ha disputato finora un torneo perfetto, da campione, ben conscio di quello che potrebbe fare, di una storia che dopo 7 anni potrebbe ripetersi. E in effetti arriva con un sorriso a 32 denti anche in zona mista per una piacevole (per quanto breve) chiacchierata con i giornalisti. “Sono felice di essere arrivato ai quarti senza perdere set“, sorride molto rilassato, “finora è stato un torneo solido per me. Mi sento bene in campo, ovviamente so che il livello di Taylor è diverso, sta giocando molto bene sulla terra in questa stagione. Sarà sicuramente una partita molto difficile“.

Ma per uno che è abituato a vincere, e che qui ha anche disputato due finali consecutive per quanto un po’ lontane, forse neanche tanto. “Ho vinto qui nel 2017, fatto finale del 2018“, ricorda con piacere il tedesco, “ma mi sento ancora bene. Qui ho già disputato cinque quarti di finale. Da quando mi sono infortunato sono cambiate tante cose. Ovviamente c’è voluto del tempo per rientrare, del tempo per ritrovare fiducia e soprattutto i colpi, oltre che ovviamente ritornare in buona salute. Ora devo concentrarmi per vincere“. Vincere non solo qui a Roma, ma anche pensando ad un appuntamento dove non ha mai sfigurato.

Il pensiero già vola verso il Roland Garros: “Penso che ci saranno tutti in Parigi. Vengo da tre semifinali consecutive, una delle quali finita però in ospedale. Ovviamente è un torneo importante per il mio calendario e voglio garantirmi le migliori chance per vincerlo“. Anche perché la sua generazione spesso viene definita “persa”, di chi non ha vinto nulla. Non è proprio così, e anzi l’aver giocato con i Big 3 al loro massimo potrebbe aver aiutato a sviluppare un certo tipo di mentalità nei vari Zverev, Medvedev, Tsitsipas. “La nostra generazione, io, Daniil, Stefanos…siamo tutti grandi giocatori. La più grande differenza tra noi e le giovani generazioni è che noi abbiamo dovuto giocare contro Djokovic, Nadal e Federer nei nostri primi anni in tour, una sfida impegnativa nel tennis. Ma comunque siamo riusciti a batterli: Medvedev ha battuto Novak in una finale Slam, io in semifinale alle Olimpiadi e ho giocato grandi partite contro Rafa“.