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Май
2024

La festa per Zeno: i portuali di Trieste e Monfalcone salutano il loro presidente

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TRIESTE Nell’agenda del presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino non mancano i brindisi di saluto in queste due settimane abbondanti che lo separano dalla fine dei nove anni trascorsi a Trieste. Ma c’è da scommettere che, fra i tanti momenti di commiato, quello con i lavoratori è il più atteso dal numero uno dell’Authority. Proprio ieri sono partiti gli inviti da parte dell’Agenzia per il lavoro portuale e dell’Impresa Alto Adriatico di Monfalcone, che nel tardo pomeriggio di mercoledì della prossima settimana alla Stazione marittima hanno organizzato una festa per salutare quello che per tutti i portuali è e resterà “Zeno”.

«I lavoratori degli articoli 17 di Trieste e Monfalcone – si legge – insieme alla comunità portuale intendono ringraziare e salutare Zeno augurandogli un futuro di successi. Il presidente ha contribuito in modo determinante al rilancio del porto di Trieste».

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La provenienza dell’invito porta il ragionamento sull’onda del sentimentalismo. Gli articoli 17 (del contratto nazionale dei porti) sono i portuali a chiamata, figura fondamentale per gestire il lavoro di banchina, soggetto a picchi e fasi di minore richiesta. Si tratta dunque non di dipendenti diretti dei terminalisti, ma degli eredi delle antiche cooperative portuali, che negli anni del pre D’Agostino erano soggetti ad alti livelli di precarietà.

Da qui la decisione del presidente di istituire l’Alpt (all’epoca presieduta da Mario Sommariva) e inquadrare i portuali in modo da garantire loro copertura economica pure nei giorni di non chiamata. Un rapporto forte, quello con il presidente, che davanti alla decadenza ordinata dall’Anac vide proprio gli articoli 17 alla testa della protesta cittadina a difesa del primo (e forse unico) presidente a cui hanno dato del “tu”.

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Le strade divergono e alla Marittima, c’è da giurarci, scorreranno libagioni e lacrime di commozione.

Intanto il presidente di Alpt Francesco Mariani traccia il percorso di D’Agostino: «Sul Piccolo Sergio Bologna ha tracciato i contenuti del suo lavoro e gli obiettivi da perseguire, a partire dal Pnrr. Il porto ora ha connotazione internazionale, posizione strategica e ruolo fondamentale per il paese. Non a caso Zeno è presidente dei porti europei». Mariani sottolinea che D’Agostino «con l’Alpt ha garantito dignità e rispetto per chi lavora».

Poi da genovese arriva il ragionamento «su quello che accade in Liguria e dico che a Trieste avverto come i rapporti tra istituzioni e amministrazioni siano improntati alla leale collaborazione. Mi auguro che la scelta del nuovo presidente, oltre le competenze, non sia dettata dalla “fedeltà”, propria degli animali domestici e non dei presidenti di porto».

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