Accusato di rapina e lesioni il ladro che ha ferito il 70enne
Castellamonte
Si è tenuta lunedì 13 maggio, l’udienza di convalida del 35enne novarese arrestato dal tempestivo intervento dei carabinieri dopo un furto con tanto di colluttazione con il proprietario di casa, sparatoria e fuga per i campi col bottino.
Per lui l’accusa di rapina e lesioni
I fatti sono accaduti venerdì mattina, all’alba, proprio nel giorno in cui a Ivrea si celebrava il processo a Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio di Pavone Canavese che nella notte del 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano assaltando il suo negozio uccidendone uno. Una drammatica storia che avrebbe pouto ripetersi in frazione Spinetodove un pensionato ultrasettantenne, dopo aver avvertito di un furto in corso i carabinieri, ha impugnato la sua pistola e ha affrontato da solo il ladro. Ne è nata una violenta colluttazione. Sono stati esplosi due colpi che, fortunatamente per lui e per il malfattore, non sono andati a segno. Il ladro, già destinatario di diverse denunce per furto, è scappato ma la sua fuga è durata poche centinaia di metri. È stato bloccato da due carabinieri in mezzo ai campi. I militari hanno rischiato perché, ma la notizia non è stata confermata, l’uomo aveva addosso una rivoltella. L’anziano, sotto shock, è stato prima affidato alle cure mediche (nell’affrontare fisicamente il malvivente ha riportato diverse ferite guaribili in una quindicina di giorni), poi è stato lungamente ascoltato dai carabinieri della Compagnia di Ivrea coordinati dal capitano Manuel Grasso. L’allarme dell’abitazione del pensionato sarebbe scattato tra le sei e le sette. L’anziano, cacciatore e con in casa diverse armi tutte regolarmente denunciate, ha immediatamente capito che l’antifurto non era scattato a vuoto. Nei locali c’era un ladro. Ed ha fatto la scelta migliore allertando immediatamente il centralino per le emergenze dell’Arma che gli ha consigliato di non fare nulla e attendere l’arrivo dei militari che sarebbero giunti da lì a poco. Ma il ladro d’appartamento, non pago di aver arraffato diversi monili d’oro e qualche gioiello, ha tentato anche di forzare l’armadio in cui l’anziano deteneva le armi. A questo punto l’ultrasettantenne è uscito allo scoperto e ha affrontato l’intruso pistola in pugno.