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Май
2024

Traforo della galleria Pala Rossa. Avviate le operazioni di scavo

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Sono iniziate ieri le opere di imbocco dal lato sud per il foro della galleria naturale Pala Rossa che sarà scavata in sotterranea. A darne notizia è la ditta GeoVertical subentrata nel mese di marzo alla società trentina 4 Streets. «Dopo la consegna a Geovertical, ditta esecutrice per conto del Consorzio Cec aggiudicatario», spiega il direttore tecnico Enzo Balzano, «sono stati subito avviati i lavori preliminari di cantierizzazione con installazione (ancora in corso) del campo di lavoro con baraccamenti vario uso e dotazioni necessarie per la gestione dei lavori. Lunedì, con i nostri mezzi sono stati avviate le lavorazioni relative alla “opera di imbocco” lato sud del futuro traforo. L’opera di imbocco è propedeutica all’esecuzione dello scavo della galleria naturale. Nel prosieguo sono state pianificate ai fini dell’ottenimento dei permessi, le attività di campo prova per misurare gli effetti delle vibrazioni indotte dall’uso dell’esplosivo sulle opere preesistenti», conclude il direttore Balzano.

Nonostante gli adempimenti tecnici e indifferibili che dovranno essere fatti a garanzia della sicurezza dei lavoratori e di chi usufruirà del tunnel – non prima dell’estate avanzata del prossimo anno – i lavori sono ripresi a ritmo sostenuto, secondo quando conferma il direttore generale di Veneto Strade, Giuseppe Franco. «La ditta GeoVertical di Potenza ha iniziato a risagomare la rampa di accesso per la zona del foro, ha portato ulteriori mezzi, e adesso fra le altre cose dovrà programmare il disgaggio con i rocciatori per ripulire il versante prima di procedere alla lavorazione per la riprofilatura».

Il cronoprogramma, quando si parla di opere di questo tipo deve sempre tenere conto di eventuali inconvenienti. Una nota da affrontare comunque vista la posta in gioco in termini finanziari, 31 milioni 700 mila euro, e le attese della popolazione alle prese con una strada, quella attuale, che potrebbe interrompere i rapporti fra comunità – come già successo – nei casi di eventi meteo particolarmente tumultuosi.

«Tenuto conto che sia pure in maniera discontinua il fermo lavori è durato un anno», ipotizza il direttore Franco, «prospettiamo come termine di conclusione dei lavori la tarda estate del prossimo anno, il 2025». La galleria Pala Rossa, una volta a compimento, metterà in sicurezza la viabilità del bellunese e, sciogliendo uno dei nodi del Bellunese, quello dello Schenér, faciliterà l’accesso a Primiero e Vanoi in Trentino, oltre che alle località turistiche di San Martino di Castrozza e di passo Rolle, realtà che da sempre gravitano sul Feltrino per l’accesso a numerosi servizi pubblici, ad iniziare da quelli sanitari. ll costo dell’opera ammontava complessivamente a 25 milioni di euro: di questi, 9 milioni sono a carico della provincia di Trento, 8 mila euro sono erogati dalla provincia di Belluno attraverso il Fondo Comuni Confinanti e altrettanti sono stanziati da Anas. A seguito del conflitto bellico fra Ucraina e Russia del 2022 e della crisi energetica che ne è conseguita, c’è stato infatti un aumento dei costi stimato in 6 milioni 800 mila euro.