Triestina, al Rocco primo round da non sprecare
TRIESTE. Scampata per un soffio all’eliminazione sabato scorso con la Giana, la Triestina da martedì sera rimette le sue fiches sul tappeto della roulette dei play-off.
Alle 21, con diretta su Raisport, l’Unione ospita al Rocco il Benevento (arbitra Caldera di Como), la squadra campana che la sorte ha riservato agli alabardati per questo primo turno della fase nazionale.
Come noto, ci si gioca la qualificazione con partite di andata e ritorno (sabato il secondo round a Benevento), ma nel complesso dei 180 minuti la Triestina dovrà necessariamente fare un gol in più degli avversari, che sarebbero invece qualificati a parità di reti in virtù del miglior piazzamento in regular season. Come tutte le gare dei play-off, tutto vivrà sull’equilibrio, i nervi e gli episodi, ma serve anche una conoscenza profonda dell’avversario.
Proprio per questo, nonostante le poche ore a disposizione, mister Bordin assicura di aver già inquadrato le caratteristiche del Benevento: «Avevamo già visto alcune situazioni delle eventuali avversarie se avessimo passato il turno e tra queste anche il Benevento. Si tratta sicuramente di una buona squadra, che pratica il 3-4-3 o il 3-4-2-1: è una compagine molto tecnica che costruisce bene dal basso ma è abile anche nelle ripartenze, con giocatori importanti di qualità che hanno fatto categorie superiori. Insomma un avversario da affrontare con il piglio giusto. Ma noi giochiamo nel nostro stadio davanti ai nostri tifosi e vogliamo fare una buona prestazione». Alla domanda se, analizzando il Benevento rispetto a quelle che sono le caratteristiche dell’Unione, prevale la preoccupazione o la fiducia, Bordin preferisce sottolineare un altro concetto: «Direi che prevale piuttosto l’atteggiamento giusto che dobbiamo avere in campo, ovvero quello propositivo nel voler fare la partita. Per noi è importante non abbassarci come abbiamo fatto nel secondo tempo contro la Giana, anzi dobbiamo rimanere alti e cercare la riconquista della palla. È ovvio che non sarà semplice, ma dobbiamo provare a farlo. E di sicuro dobbiamo essere più propositivi rispetto all’ultima partita».
Il tecnico alabardato non vuol nemmeno sentir parlare di gestione nell’ottica dei 180 minuti: per lui al momento esiste solamente il match di stasera, tutto il resto verrà dopo: «Non ragioniamo nell’ottica dei due incontri, meglio concentrarsi esclusivamente su questa partita che al momento è quella più importante. In questa o in quella di ritorno dovremo cercare di fare un gol più di loro per centrare la qualificazione, anche se non sarà semplice: concentriamoci per fare una buona gara e per cercare di vincerla in casa nostra, poi si penserà alla prossima».
Sul fronte formazione mistero assoluto e Bordin non fa trapelare nulla, se non il rientro in gruppo di Celeghin, che con la Giana era in panchina per onor di firma causa un problema al ginocchio. Anche in considerazione degli impegni ravvicinati, è possibile che il mister cambi qualcosa. Non in difesa, dove davanti ad Agostino dovrebbe esserci il solito trio formato da Moretti, Malomo e Rizzo. Sugli esterni favorito ancora Germano a destra mentre Anzolin o Petrasso avanzano una candidatura sulla sinistra come alternativa a Pavlev. In mezzo non si dovrebbe prescindere da Correia e Vallocchia, assieme a loro Fofana se El Azrak verrà avanzato a fianco di una punta (Lescano o Vertainen), altrimenti lo stesso El Azrak e davanti due attaccanti fra Vertainen, Lescano e Minesso.
LE ALTRE PARTITE. Stasera, ma con inizio alle 20.30, si giocano anche le altre partite di andata del primo turno della fase nazionale dei play-off. In questa tornata entrano in scena le terze classificate, quindi anche il Vicenza di Vecchi che sarà impegnato a Taranto.
Queste le partite in programma: Atalanta U23-Catania, Juventus Next Gen-Casertana, Taranto-Vicenza, Perugia-Carrarese.