Larissa Iapichino, la lunghista figlia d’arte tra difficoltà e successi: “Ho cercato di nascondermi, ora costruisco la mia strada”
Essere figli d’arte non è mai facile. Le pressioni che ne derivano sono dure da gestire e talvolta possono risultare schiaccianti. Larissa Iapichino, a causa del nome dei suoi genitori e della conseguente fama, ha affrontato momenti di difficoltà, ma oggi è uno dei talenti più promettenti dell’atletica italiana e non solo. La lunghista, oro agli Europei Under 23 di Espoo (Finlandia) 2023, ha raccontato la sua carriera da rollercoaster nel quinto e ultimo episodio di “Zeta“, la nuova serie originale di Red Bull che ha approfondito sogni e paure della Gen Z attraverso protagonisti dello sport italiano come Matteo Berrettini, Alessandra Chillemi, Leonardo Fioravanti e Alessandro Mazzara.
Figlia della lunghista Fiona May e dell’astista Gianni Iapichino, la 21enne Larissa è stata sotto la luce dei riflettori fin dalla sua nascita. E ancor di più con il noto spot televisivo commerciale targato Kinder. Una condizione che non ha mai gradito: “Avrò avuto 4 o 5 anni ed ero andata a trovare mia madre sul lago di Bracciano. Al tempo facevo già la pubblicità. Un gruppo di ragazzini, avranno avuto 10 o 11 anni, mi riconoscono e vengono verso di me: io mi sono appoggiata a un muretto, cercando di nascondermi, e sono rimasta così finché non se ne sono andati. Non era cattiveria, l’ho fatto proprio perché mi vergognavo“, ha raccontato la giovane lunghista.
Il primo punto di svolta nella sua carriera c’è stato agli Assoluti Indoor di Ancona del 2021, quando ha eguagliato il primato Indoor della madre e stabilito il nuovo record mondiale Under 20 con un salto di 6.91 metri. Da lì sono arrivate pressioni e difficoltà, con cui Iapichino ha combattuto riuscendo poi a gestirle: “Il turning point c’è stato a Istanbul, agli Europei Indoor: un nuovo tipo di consapevolezza, la percezione di come stavo e di come fossi riuscita a venirne fuori, un po’ come riavere in mano la propria vita. In quel momento ho soltanto detto a me stessa, se fai un nullo poco importa, va benissimo così, provaci però, salta, vai libera. Ho fatto 6.97: mi è esploso il cuore per la prima medaglia internazionale“.
Dopo una prima fase di carriera appesantita dall’ombra dei genitori, adesso è il momento della maturità per Iapichino: “Credo di stare pian piano costruendo la mia strada: staccarsi dai genitori e prendere il volo da sola. Questo percorso è fatto di tante batoste, di tante gioie, però è proprio bello perché deve essere una montagna russa, sennò sarebbe noioso. Io sono Larissa, che si sta facendo spazio pian piano, nel mondo che era dei suoi genitori”.
La quinta e ultima puntata è disponibile online su Red Bull e Eurosport.it da oggi, martedì 7 maggio.
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