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Май
2024

Manifestazioni sportive in golfo a Trieste: le nuove regole della Capitaneria

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TRIESTE. Il golfo di Trieste sta diventando un luogo sempre più affollato e ambito dagli amanti del mare, che desiderano cimentarsi in diversi tipi di attività ludico-sportive. Visto il numero crescente di manifestazioni dilettantistiche, che comprendono anche gli allenamenti di svariati sport acquatici – dalle immersioni subacquee alla vela, fino al canottaggio – la Capitaneria di Porto di Trieste ha definito, con l’ordinanza 19 del 2024, il Regolamento di disciplina delle manifestazioni sportive e ricreative nell’ambito del Circondario marittimo di Trieste. Un regolamento che invita tutti gli amanti del mare a seguire specifiche regole per lo svolgimento in sicurezza delle attività, ma che armonizza anche le relative norme con quelle che regolano il traffico mercantile e commerciale nello scalo triestino.

Sono state quindi individuate 15 nuove aree nautiche nell’ambito del Circondario marittimo, dove sarà possibile svolgere in piena sicurezza le manifestazioni sportive e ricreative, molte delle quali legate al mondo della vela e della pesca.

Le aree individuate, che nel tempo potrebbero aumentare, si espandono dal confine di Stato (Comune di Muggia) fino alla zona del fiume Timavo (Comune di Duino-Aurisina) ed entreranno in vigore dal 15 maggio. Per poter accedere quindi al mare organizzando manifestazioni sportive e ricreative sarà necessario compilare il provvedimento di autorizzazione della Capitaneria di Porto, scaricabile dal sito internet istituzionale della Guardia Costiera di Trieste.

Come specificato dalla Direzione marittima di Trieste, «il nuovo provvedimento è frutto del dialogo costruttivo tra l’Autorità marittima, i circoli nautici e le associazioni sportive locali, che hanno esposto l’esigenza di rendere disponibile un maggior numero di aree per poter svolgere in sicurezza svariate manifestazioni sportive e ricreative». Oltre a garantire la possibilità di svolgere le attività sportive, il regolamento punta ovviamente anche alla salvaguardia di vite in mare.

All’interno dell’autorizzazione, che andrà compilata online e spedita via Pec, inoltre, è necessario specificare alcuni punti fondamentali per il rilascio del documento, come “l’area nautica”, intesa come la zona di mare dove si chiede di svolgere le manifestazioni. Va poi indicato il responsabile della manifestazione, ossia il soggetto responsabile dello svolgimento di qualunque attività prevista nelle acque; chi sarà l’organizzatore, che si riferisce alla federazione sportiva, associazione sportiva o circolo velico che si prefigge lo scopo di vigilare sull’operato del responsabile della manifestazione; infine, definire la “manifestazione”, il termine indicato per indicare quale evento sportivo si andrà a fare.

Nello specifico, le aree in ordine già individuate si riferiscono a Muggia San Bartolomeo, Diga Rizza sud, Ancoraggio sud, Barcola ovest, Barcola centro, Barcola est, Barcola sud, Barcola nord, Grignano est, Miramare, Grignano ovest, Grignano nord, Aurisina, Sistiana, Sdobba. È esclusivamente all’interno di queste aree che potrà svolgersi l’attività richiesta attraverso l’autorizzazione compilata. Più manifestazione contemporanee non potranno essere autorizzate, sempre in riferimento alla salvaguardia della sicurezza di tutti.