Orari ridotti al park delle bici in stazione a Padova: protestano gli utenti
È stato anticipato l’orario di chiusura del parcheggio per bici in stazione a Padova, dove centinaia di pendolari padovani di Trenitalia, lavoratori e studenti, depositano ogni giorno a pagamento la bicicletta per andare e tornare dal lavoro in treno. Prima la chiusura era fissata a mezzanotte, ora è anticipata alle 22. Posticipata anche l’apertura: dalle 5 alle 6 del mattino.
I fruitori del parcheggio, come detto, sono quasi tutti pendolari. Pagano 20 euro al mese oppure 100 ogni semestre. Tale scelta viene contestata da molti utenti perché non concede la possibilità di parcheggiare la bicicletta a tutti quelli che tornano con il treno dopo le dieci di sera. Qualche esempio: i viaggiatori che tornano da Verona Porta Nuova con il regionale veloce che parte alle 22.21, oppure con l’ultimo treno serale che parte da Bologna, con fermate a Ferrara, Rovigo, Monselice e Terme Euganee, oppure ancora con i treni che arrivano dopo le 22 da Venezia Santa Lucia e Mestre. Dopo le 22 arrivano in stazione anche alcune Frecce da Milano, Roma e Trieste.
Tra i pendolari che in questi giorni hanno contestato i nuovi orari c’è Luca Spigolon, dirigente medico padovano specializzato in Radiologia, che presta servizio all’ospedale di Vicenza. «Questa decisione danneggia i pendolari che, come il sottoscritto, vanno a lavorare in treno fuori città ed esercitano attività turnistica anche di sera e promuovono la mobilità sostenibile», sottolinea il dottor Spigolon, «A fronte di un servizio ridotto non è stato rivisto al ribasso il costo del parcheggio e, nello stesso tempo, questa novità scoraggia l’uso della bici perché, a questo punto, gli utenti non possono fare altro che andare a parcheggiare le proprie bici nelle rastrelliere non controllate che si trovano in quasi tutti gli angoli del piazzale della stazione, dove il rischio dei furti e dei danneggiamenti è all’ordine del giorno».
Nel frattempo molti abbonati al Fs Park si sono rivolti direttamente ai dirigenti di settore, chiedendo loro di fare marcia indietro e di ripristinare l’orario di apertura e di chiusura di prima, anche perché, complessivamente, Fs Park funziona bene ed è anche custodito da una persona fissa che si trova in un piccolo ufficio realizzato all’ingresso del parcheggio, (fu istituito in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale quando era sindaco facente funzioni Ivo Rossi).
La riduzione dell’orario di apertura di Fs Park sta causando anche la diffusione dei parcheggi selvaggi, tra cui quello che si nota subito a ridosso della “montagnola”, davanti all’ingresso posteriore del bar della stazione, considerata da tutti un luogo poco sicuro, frequentato spesso da spacciatori e tossicodipendenti.