Sua Eccellenza Quincitava: promosso con lode tra campanacci e fumogeni sugli spalti
QUINCINETTO. È Eccellenza! Con un secco 4 a 0 il Quincitava liquida il Gassino San Raffaele e conquista, per la prima volta nei sui 60 anni di storia e con una giornata d’anticipo sulla fine del campionato di Promozione girone B, la promozione alla serie superiore.
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Il resto sono spalti gremiti, disordinate cacofonie di campanacci, nebbia sparsa sul campo da fumogeni nero-arancioni e cori d’incitamento ad una rosa di giocatori indomiti e ad una società la cui scelta di coltivare negli anni il settore giovanile ha pagato con elementi rivelatisi determinanti per l’exploit di quest’annata. Per festeggiare la promozione la società aveva deciso di offrire l’ingresso gratuito agli spettatori e i padroni di casa li hanno appagati con una prestazione che ha dimostrato come i 26 punti che li separavano in classifica dagli avversari fossero l’esatta differenza fra le due formazioni. La cronaca. Al 19’ per un fallo su Vignali Capussella batte una punizione che aggira la barriera ma viene provvidenzialmente deviata da un difensore. Passano 4’ ed un altro calcio piazzato viene concesso per un fallaccio su Scaglia Rat. Dal limite dell’area calcia Vignali e la palla va a colpire l’incrocio dei pali. Il Quincitava comincia a macinare gioco trovando un autentico ispiratore in Scaglia Rat, onnipresente sulla fascia sinistra. Al 25’: conclusione di Capussella e Cereser para. 6’dopo Sabolo riceve un preciso passaggio in area ma perde l’attimo per calciare. Passano altri 60 secondi e una punizione di Scaglia Rat dalla destra costringe il portiere ospite a salvarsi di pugni. Un altro minuto se ne va sul cronometro quando, dopo una mischia in area, la palla giunge a Zoppo la cui conclusione viene ancora respinta da Cereser. L’accelerazione che il Quincitava impone dà i suoi frutti al 41’. Fallo da dietro in area su Scaglia Rat e l’arbitro non ha esitazioni: calcio di rigore, batte Zoppo ed è 1 a 0. Il rientro in campo per la ripresa è il preludio di quanto avverrà.
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Al 1’cross dalla sinistra e ancora di Zoppo, solo sotto porta, non riesce a colpire di testa. Il brivido in tribuna non è ancora passato che di lì a 3’ Vergano ruba palla a centrocampo e serve con millimetrica precisione Sabolo il quale si dirige, palla al piede, verso l’area e trafigge l’estremo difensore del Gassino. Due minuti dopo pare ripetersi lo schema: Vergano vede nuovamente Sabolo in area ma questa volta il passaggio è fuori misura. I nerostellati lasciano più spazio agli avversari ma sono sempre pronti ad agire di rimessa ed in 3’ mettono a segno i due colpi del ko. Al 23’, Capussella batte una punizione fischiata per un duro fallo su Zoppo servendo astutamente Vergano che scocca un rasoterra su cui Cereser nulla può. Il 3 a 0 si tramuta in 4 a 0 al 26’ quando Sabolo sigla la personale doppietta con un pallonetto dopo essere stato imbeccato da Giusti. Al triplice fischio finale del signor Mancullo solo la recinzione del campo si frappone fra la gioia dei giocatori accorsi sotto la tribuna e quella dei supporters in visibilio. Sovvengono le parole di mister Vernetti dopo la sconfitta nella prima di campionato contro il Vallorco: «Troppo brutti per essere veri». Oggi il vero Quincitava è bellissimo.